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Buongiorno amici di Cherieswood. Oggi sono particolarmente euforica perché ho deciso di arricchire il nostro blog con una serie di articoli sul fai da te. Anzi, ora che ci rifletto sopra, sarebbe bello proprio dedicare ad essi uno spazio a parte al suo interno. Potremmo dargli il nome “Imparo a fare da me”, per richiamare il famoso “Aiutami a fare da me” Montessoriano. Cosa ne dite, vi piace l’idea? La proporrò ad Elisa.

A chi sono rivolti questi articoli? A genitori, nonni, insegnanti e a tutti gli amanti del fai da te e del mondo dei bambini in generale. Di cosa si parlerà? Principalmente di giochi sensoriali e di come realizzarli in casa. Ma anche di come creare, con materiali facilmente reperibili, qualunque cosa possa essere utile o faccia contenti mamme e bimbi.

Ed è proprio per far felici i più piccini che ho deciso di realizzare, come prima cosa, dei sacchetti sensoriali Montessori. Probabilmente creandoli tornerò bambina pure io. Ma sapete cosa vi dico? Ne sarò felice. Non c’è niente di meglio dello scrollarsi addosso qualche annetto per ritrovare l’entusiasmo perso. Rimbocchiamoci le mani e partiamo!

Cosa sono i sacchetti sensoriali Montessori

Ho descritto sommariamente i sacchetti sensoriali Montessori nell’articolo dei giochi dedicati ai bambini da 0 a 6 mesi. Mi è dispiaciuto in quell’occasione non poter dare loro l’attenzione che meritavano. I sacchetti sensoriali possono offrire tanto ai bambini, soprattutto se personalizzati e adattati alla loro età. È stato proprio allora che mi è venuta l’idea di dedicare uno spazio alla realizzazione dei giochi sensoriali.

I sacchetti sensoriali Montessori non sono altro che dei semplici sacchetti in tessuto che, riempiti con materiali adatti, forniscono ai bambini importanti stimoli sensoriali. Una volta pieni, devono essere ben sigillati con ago e filo. I bebè potrebbero portarseli alla bocca: non è il caso che entrino in contatto con qualcosa di potenzialmente pericoloso.

In commercio ne troverete di tanti tipi, se deciderete di acquistarli assicuratevi che rispettino tutti i principi del metodo Montessori. Troverete anche quelle che vengono definite bustine sensoriali. Sono realizzate con la plastica, materiale che la nota pedagogista italiana non approverebbe. Daremo un’occhiata veloce anche ad esse perché sono in grado di stimolare e divertire i bambini. Poi spetterà a voi scegliere su quale giochino orientarvi.

A cosa servono i sacchetti sensoriali Montessori

Come dice la parola stessa, i sacchetti sensoriali servono a stimolare i sensi dei bambini. Udito, tatto, olfatto, e vista sono coinvolti quando si gioca con essi.

Udito perché, a seconda del contenuto, possono emettere rumori diversi quando li si scuote. Tatto perché i tessuti che con cui sono realizzati e i materiali che contengono possono trasmettere sensazioni tattili varie.

Per stimolare sensazioni olfattive bisogna inserire al loro interno erbe profumate o spezie. Anche qualche goccia di profumo può andare bene, ma con i bambini è sempre meglio preferire essenze naturali.

E, ancora, stimolano la vista grazie ai loro colori e alle fantasie dei diversi tessuti, o anche alle loro trasparenze.

Sacchetti sensoriali Montessori

Sono strumenti molto utili anche per favorire la percezione stereognostica, la concentrazione, lo sviluppo motorio, l’equilibrio e la coordinazione. Nonostante la loro disarmante semplicità possono essere usati in mille modi diversi, e ai bambini piacciono tantissimo.

I mille modi in cui possono essere utilizzati i sacchetti sensoriali Montessori

Come abbiamo visto, non sono solamente tatto, vista, olfatto e udito che possono essere stimolati con questi sacchetti.

Possono essere molto utili per stimolare il linguaggio, per esempio. Elencando al bambino i colori e i disegni stampati sui sacchetti opachi, o anche i nomi degli oggetti all’interno di quelli trasparenti, si arricchisce notevolmente il suo vocabolario.

Stimolano la motricità fine, la concentrazione e la percezione stereognostica, cioè la capacità di riconoscere un oggetto attraverso il tatto. I più grandicelli potranno indovinare gli oggetti al loro interno esplorandoli con le mani. Quelli trasparenti sono perfetti per nascondere dei piccoli oggetti tra la farina o la sabbia che contengono, e i bambini saranno entusiasti di scovarli usando tutte le loro abilità. Le bustine sensoriali realizzate con la plastica danno la possibilità anche ai più piccoli di tracciare con le dita delle forme o di giocare con i colori.

Per sviluppare l’equilibrio possono essere realizzati sacchetti sensoriali da sistemare sulla testa mentre si compie un determinato percorso. Se riempiti di materiali leggeri, come il cotone, e lanciati in aria consentono ai bimbi di prenderli al volo e sviluppare la coordinazione. Se sistemati a terra possono dar vita a percorsi sensoriali tattili molto stimolanti.

Come vedete è solo la nostra fantasia che può mettere limiti all’utilizzo dei sacchetti sensoriali Montessori.

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Come creare sacchetti sensoriale Montessori

E passiamo dal dire al fare: cominciamo a creare i nostri sacchetti sensoriali. Precisamente iniziamo col creare i sacchetti veri e propri, quelli che dovranno fungere da contenitore per i nostri materiali. Per realizzarli serve della stoffa, ago, filo, forbici, o in alternativa, una macchina da cucire.

Tessuti per sacchetti sensoriali Montessori

Non c’è bisogno che vi rechiate in un negozio di tessuti per procurarvi il necessario per realizzare il vostro sacchetto. Potrete sempre servirvi di qualche ritaglio di stoffa che avete in casa. Vecchi abiti, grembiuli, lenzuola. Scegliete il tessuto in base alle preferenze personali, e all’effetto sensoriale che volete creare. L’unica cosa importante, se si usano scampoli che si hanno in casa, è che siano resistenti e che evitino la fuoriuscita dei materiali che verranno racchiusi nel sacchetto.

Se invece preferite acquistarli in merceria potrete scegliere tra:

  • cotone. È morbido al tatto, piacevole da manipolare e disponibile in tantissime sfumature di colore e fantasie
  • feltro. Anche il feltro è facilmente reperibile in più colori. È un tessuto molto resistente, morbido e ruvido allo stesso tempo
  • lino. È un tessuto che ben si presta per realizzare sacchetti sensoriali da decorare. Ha una texture leggermente ruvida ed è molto resistente
  • velluto. È il mio preferito. È liscio e soffice, e dà una bellissima sensazione di calore
  • seta. Un altro tessuto liscio e molto bello da vedere. La sua lucentezza accende anche i colori più spenti
  • organza. La “croccantezza” e la trasparenza di questo materiale lo rende adatto per realizzare sacchetti sensoriali trasparenti. Quando la scegliete assicuratevi, però, che si tratti di organza di seta o cotone: è da preferire a quella sintetica

Come cucire un sacchetto sensoriale

Una volta che vi siete procurati il tessuto non vi resta che cucirlo. Per chi non se la cavasse con ago e filo o non avesse tanta voglia di mettersi in gioco, c’è sempre l’alternativa di acquistare i sacchettini già pronti. Ormai li vendono un po’ ovunque.

Per tutti gli altri che vogliono buttarsi in una nuova sfida, ma sono un po’ a disagio con la stoffa come me, riporto qui la mia esperienza. Le sarte esperte possono anche saltare questo paragrafo…oppure darci delle dritte: sono sempre utili.

Sacchetti sensoriali Montessori

La prima cosa da fare una volta trovata la stoffa, è scegliere la forma da dare al sacchetto prima di tagliarla. C’è chi sceglie di realizzare sacchetti tondi, chi quadrati o rettangolari. Io ho scelto quello rettangolare per non stare a prendere troppe misure. Ho solamente ritagliato una lunga striscia che poi ho piegato in due. Il procedimento consigliato in tutti i tutorial è quello di ricavare dal tessuto due pezzi identici, che andranno successivamente sovrapposti dritto su dritto, e cuciti su 3 dei 4 lati. Facendo come ho fatto io di lati da cucire ne rimarranno solo 2: bisogna ingegnarsi quando si può 😉

Potrete servirvi di spilli per tenere ferme le due parti sovrapposte e cucirle più facilmente. Una volta finito, rimuovete gli spilli e rivoltate il sacchetto ottenuto. Riempitelo e sigillate per bene con ago e filo l’apertura, soprattutto se dovete darlo in mano a bambini molto piccoli.

Se volete creare sacchetti sensoriali per i più grandicelli anziché sigillarli potrete applicare una chiusura a strappo oppure un laccetto. In quest’ultimo caso, però, ricordatevi di realizzare la coulisse nella parte alta del vostro sacchetto per far passare il cordoncino.

Con cosa riempire un sacchetto sensoriale

I sacchetti sensoriali potranno essere riempiti con tutto ciò che la vostra fantasia vi suggerisce. Dalla farina ai fagioli, dalle noci alle conchiglie, dai tappi di sughero al cotone.

Scegliete i materiali in base all’uso che volete fare del vostro sacchetto. Potrete usarne diversi contemporaneamente. Per nascondere piccoli oggetti, per esempio, farina, sabbia e riso sono perfetti. Inserendo bottoni e perline otterrete un giochino colorato e sonoro. Potrete creare anche sacchetti a tema, per i bambini più grandi, per insegnare loro le stagioni, gli habitat naturali, e tanto altro. Per esempio, inserendo noci, nocciole, pigne, ecc. potreste far conoscere loro le meraviglie dei boschi.

Sacchetti sensoriali Montessori per bambini di 6 mesi

I sacchetti sensoriali Montessori per bambini di 6 mesi devono essere realizzati con tessuti che i bebè possono portare alla bocca senza problemi, e devono essere riempiti con materiali morbidi e leggeri. Per regalare loro sensazioni tattili e uditive differenti, potete realizzare sacchetti con stoffe e contenuti diversi.

Potreste riempirli con dei batuffoli di cotone. Oppure potreste inserire dei materiali che scricchiolano, in modo che, schiacciandoli con le loro manine, siano attirati anche dal suono. Sono molto utili in questo caso le buste di plastica, anche se non sarebbero molto gradite alla Montessori. Utilizzandole possiamo, però, dare loro una seconda vita e impedire che vengano disperse nell’ambiente.

Sacchetti sensoriali Montessori

Da qualche parte avevo visto un tutorial che utilizzava per riempire i sacchetti le buste dei cereali. Sono l’ideale sia per il suono “croccantoso” che producono, sia perché si tratta comunque di contenitori per alimenti, quindi meno nocivi per il bebè, nel caso malauguratamente, gli finissero in bocca.

Sacchetti sensoriali per bambini di 1 anno

Ai bambini di 1 anno possono essere dati sacchetti sensoriali contenenti biglie, bottoni, riso, farina, sassolini, conchiglie, ecc.

Se realizzati con l’organza, oltre ad offrire stimolanti esperienze tattili e visive, possono fornire anche l’occasione per sollecitare la curiosità del bambino. Realizzatene di diversi e sedetevi a fianco al vostro bimbo quando li utilizza. Approfittate dell’occasione per arricchire il suo linguaggio di nuovi vocaboli, elencando uno ad uno gli oggetti che contengono.

Sacchetti sensoriali per bambini più grandi

Man mano che i bimbi crescono i sacchetti sensoriali possono diventare ancora più interessanti. Potrete creare sacchetti a tema, per esempio, o mettere al loro interno anche profuma biancheria o erbe varie per sollecitare il senso dell’olfatto.

Insieme ai vostri figli potrete creare anche dei sacchetti sensoriali per alleviare lo stress. Per farlo utilizzate dei vecchi calzini, e riempiteli con materiali che diano sensazioni piacevoli quando vengono strizzati. Riso, fagioli o palline di cotone sono perfetti. Assicuratevi di lasciare lo spazio per modellare il giocattolo prima di cucire per bene la parte aperta. Otterrete un simpatico antistress pronto da modellare

Le bustine sensoriali

Per fare felici i vostri bambini potrete realizzare, anche insieme a loro, delle divertenti bustine sensoriali. Non si possono definire esattamente giochi Montessoriani, visto i materiali che vengono utilizzati per realizzarle. Però soddisfano molti dei principi cari alla grande pedagogista italiana, quindi, vale la pena vedere di cosa si tratta.

Per farle si utilizzano dei sacchetti trasparenti di plastica; quelli da freezer con chiusura ermetica, per esempio, vanno benissimo. Oppure, in alternativa, si può optare anche per le cartelline trasparenti che si inseriscono nei raccoglitori. Al loro interno vengono inserite diverse sostanze che creano effetti visivi e tattili particolari incantando i bambini.

Per capirci meglio realizziamone alcune. La prima è molto utile per far disegnare anche i più piccolini senza sporcarsi.

Per crearla serviamoci proprio di una cartellina trasparente adatta per fogli A4. Prendiamo un foglio bianco dello stesso formato e versiamoci, in diversi punti, della tempera di diversi colori. Inseriamo il foglio nella cartella stando ben attenti a non spalmare la tempera. A questo punto non resta che sigillarlo per bene con della colla a caldo o dello scotch e darlo al bimbo. Il piccolino si divertirà tanto a spargere i colori sul foglio con le sue manine, creando un disegno originalissimo che potrete anche far asciugare e custodire come un tesoro prezioso.

Sacchetti sensoriali Montessori

Sempre utilizzando le custodie di plastica, e servendovi di schiuma da barba o gel per capelli, glitter e piccoli oggetti colorati, potrete realizzare simpatiche bustine sensoriali che hanno il sentore di magia. Basterà inserire il gel all’interno delle custodie, aggiungere gli oggettini o i glitter, togliere l’aria alla busta e sigillare. Avrete in pochissimi minuti un giochino divertente, economico e utile per aiutare il bimbo a crescere.

Sacchetti sensoriali per bimbi di tutte le età 😉

Spero che questo articolo vi sia piaciuto. Io mi sono divertita tanto a scriverlo e anche a realizzare il mio sacchetto sensoriale. Mia figlia mi ha detto che mi sono svegliata un po’ troppo tardi…ma poi se lo è preso e ho visto che lo usava come antistress. Ehh, i giovani d’oggi, sempre pronti a criticare!

Voi avete realizzato il vostro? E vi è piaciuta l’idea di dedicare una piccola parte del blog al fai da te? Fatemelo sapere nei commenti e, se volete, ditemi anche quali giochi sensoriali vi piacerebbe provare a fare. Magari proveremo a crearli insieme, ora ci sto prendendo gusto. Aspetto i vostri suggerimenti per mettermi nuovamente all’opera: sono sicura che mi sorprenderanno.

Sonia

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