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Appena nasce un bambino è normale che le neomamme alle prime esperienze si sentano un po’ scoraggiate. Le loro giornate devono essere riorganizzate per venire incontro ai bisogni del piccolino.

Dovranno raffrontarsi con tante cose nuove, come l’allattamento, il cambio del pannolino, la cura del cordone ombelicale, il bagnetto, ecc. In passato, consci della delicatezza del momento, le donne non venivano lasciate mai sole, soprattutto quando partorivano il loro primogenito. Erano le madri o altre figure femminili a loro vicine ad affiancarle, per insegnare loro come gestire questi primi momenti. Ora questo non è sempre possibile. Le neomamme cercano di cavarsela da sole, affidandosi ai libri e al web se occorre.

Per questo noi di Cherieswood abbiamo deciso di prendere in considerazione le problematiche dei primi giorni col bebè nei nostri articoli, in modo da aiutare tutte voi che avete bisogno di una mano per gestire al meglio i vostri piccolini. Abbiamo già affrontato il tema del come far dormire un neonato nel nostro blog. Oggi ci concentreremo sul bagnetto al neonato, vedendo insieme come e quando farlo e tutti i benefici che apporta.

Il bagnetto al neonato: non è solo una questione di igiene

Se pensate che fare il bagnetto al neonato sia indispensabile per una mera esigenza igienica vi sbagliate di grosso. Il momento del bagnetto è importantissimo sia per il bebè che pe la sua mamma. È infatti un prezioso momento di condivisione e rilassamento che aiuta entrambi a stare meglio.

Inizialmente potrebbe subentrare in voi lo stress dovuto alla paura di non saper come gestire il tutto. Però, man mano che ci farete l’abitudine, diventerà una piacevole e allegra routine che vi riempirà di buonumore.

Al bambino, invece, la carezza dell’acqua, il rumore del suo scorrere, il tocco della mamma, regaleranno attimi di benessere unici. Rilasseranno i suoi muscoli, idrateranno la sua pelle delicata, rafforzeranno il rapporto con il genitore.

Udito, tatto e olfatto saranno stimolati dai suoni e dal tocco dell’acqua, dai profumi dei prodotti per l’igiene, dai giochini che verranno inseriti nella vaschetta. Presto il piccolino comincerà a muovere mani e piedini favorendo la coordinazione motoria e divertendosi mentre spruzza ovunque. Afferrando i giocattolini svilupperà la motricità fine e potrà godere delle sensazioni che manipolarli trasmette.

Potrete approfittare del momento di pieno relax del vostro bambino per offrirgli importanti stimoli cognitivi. Dando un nome ai giocattolini che utilizza o insegnandoli il vocabolario che ruota intorno al bagnetto lo aiuterete a sviluppare il suo linguaggio. Se poi inventerete pure delle storielle che abbiano come protagonisti acqua, bolle e sapone la sua creatività ne trarrà tanto giovamento…e pure la vostra.

Il primo bagnetto del neonato: un momento emotivo importante

Effettuare il primo bagnetto al vostro bimbo spesso può farvi cadere preda di emozioni contrastanti. Magari prima di uscire dall’ospedale vi sono state date indicazioni in proposito, ma metterle in pratica quando si è sole, a tu per tu con la propria creaturina, non è semplice.

bagnetto al neonato

La paura di fare qualcosa di sbagliato che potrebbe nuocergli è tanta. Spesso, diciamoci la verità, ci si fa prendere da ansie che normalmente si considererebbero superflue. Per questo, in un momento così delicato, fatevi affiancare dall’amica, dalla vicina di casa, da vostra madre, da chiunque abbia più esperienza in materia. Anche il papà potrebbe dare una mano preziosa in proposito. Partecipando al rito del bagnetto, oltretutto, favorirebbe e rafforzerebbe anche il rapporto tra padre-figlio e l’armonia in famiglia.

Quando fare il primo bagnetto al neonato

Il bimbo può essere lavato tranquillamente sin dal primo istante che viene affidato alle vostre cure, ma senza essere immerso in acqua. Appena nato ha ancora il moncone del cordone ombelicale è importante evitare di bagnarlo. Ci vorranno circa 15 giorni prima che cada. Poi bisognerà aspettare che la cicatrice che lascia si asciughi per bene prima di effettuare il primo bagnetto ad immersione.

Nel frattempo, si può sempre lavare il piccolino con del cotone e dell’acqua tiepida per il viso, il petto, la pancia, il dorso e le manine. Per il sederino, le gambe e i piedi utilizzate il telefono della doccia, ma fatevi aiutare da qualcuno, se potete. Se qualcun altro tiene il piccolino voi avrete tutte e due le mani libere per lavarlo.

Come fare il bagnetto al neonato

Una volta che il piccolino è pronto per il suo primo bagnetto ad immersione organizzatevi per bene in modo da trasformare questo momento in un rituale di relax.

Prima di fare il bagnetto al neonato preparate tutto quello che vi occorre

Prima di mettere in atto il rituale del bagnetto è importante preparare tutto il necessario. Non potete correre il rischio di lasciare solo il bambino nell’acqua, è pericoloso.

Assicuratevi di aver a portata di mano tutto ciò che vi serve, dai prodotti per il bagno, agli asciugamani, ai giocattolini da bagno. Assicuratevi che la temperatura della stanza sia gradevole, che le finestre siano chiuse per evitare correnti d’aria, che l’acqua non sia né troppo caldo né troppo fredda. Se avete il termometro verificate che la temperatura dell’acqua si aggiri intorno ai 37°C. Se non lo avete utilizzate il metodo della nonna: immergeteci il gomito per capire se è calda al punto giusto.

Mettete pannolini, tutine e tutto quello che serve per rivestire e pettinare il vostro piccolino vicino al fasciatoio. Vi eviterà di correre da una parte all’altra col bebè in braccio una volta lavato, ed impedirà al bimbo di prendere freddo.

Seconda fase del bagnetto al neonato: immergete il bimbo in acqua

Finalmente è arrivato il momento di tuffarlo nella vaschetta. Svestite il bimbo sul fasciatoio, toglietegli il pannolino e, se il suo sederino è sporco, detergetelo con delle salviette o con un pezzo di cotone.

Immergetelo lentamente nell’acqua sorreggendolo col braccio sinistro. Tenete bene il suo busto e la testolina mentre lo lavate. Non c’è bisogno che lo strofiniate con vigore, non sarà così sporco da richiederlo. Il vostro lavarlo deve esser più che altro un accarezzarlo, in modo da farlo rilassare.

State attente a non fargli finire l’acqua negli occhi, soprattutto se saponata. A tal proposito non esagerate con i detergenti. Il bimbo al massimo sarà leggermente sudato, non ha bisogno di grandi quantitativi di sapone. Mi raccomando, quando scegliete i detergenti assicuratevi che non siano aggressivi: meglio prodotti neutri per la sua cute delicata e i suoi capelli.

Terza fase: asciugare il bambino

Una volta lavato, tirate fuori il bebè dall’acqua e avvolgetelo in un asciugamano morbido. Non sfregateglielo addosso, la sua pelle ha bisogno di un tocco gentile. Tamponatela per bene curandovi di non scordare la zona sotto il collo, sotto le ascelle, le pieghe dietro le ginocchia e le dita di piedini e manine.

bagnetto al neonato

Non fate prendere freddo al piccolino, assicuratevi che non ci sia uno sbalzo di temperatura significativo dal bagno al posto dove lo asciugate. Parlategli continuamente, in questa come in tutte le altre fasi del bagnetto. Potrete anche cantargli delle canzoncine per farlo felice. Una volta ben asciutto mettetegli il pannolino e vestitelo: ora è pronto per la nanna o per la pappa, o per qualunque attività abbiate in programma per lui.

Dove fare il bagnetto al neonato?

In commercio esistono comode vaschette da utilizzare per fare il bagnetto al neonato. Non sono indispensabili ma sicuramente molto utili. Evitano di doversi servire della vasca di casa nel suo primo anno di vita: sarebbe molto scomoda e anche pericolosa perché il bimbo potrebbe facilmente scivolare.

La vaschetta può essere sistemata su una qualunque superficie piana, o essere posta all’interno della vasca. Per non farla muovere è necessario procurarsi un tappetino antiscivolo su cui poggiarla.

Quando il bambino è molto piccolo la vaschetta può essere sostituita dal lavabo del lavandino se si prendono le giuste precauzioni. Quali sarebbero? Quello di tenere saldamente il piccolino passandogli il braccio intorno alle spalle e sotto l’ascella per sorreggere testolina e dorso.

Quando fare il bagnetto al neonato

Uno dei problemi che ruotano intorno al bagnetto è quello di decidere l’ora del giorno in cui farlo.

Non esiste una regola precisa a riguardo. Individuate un momento della vostra giornata in cui siete più tranquilli e potete dedicarvi a coccolare il vostro piccolino. Se volete utilizzare il bagnetto come routine pre-nanna, fateglielo prima dell’ultima poppata del giorno. Aiuterà il bambino a rilassarsi e inoltre, e, col passare del tempo, a fargli capire che l’ora di chiudere gli occhietti si avvicina.

Qualunque sia il momento che gli riserverete, a parere mio sarebbe meglio assicurarsi che siano passate almeno due ore dall’ultima poppata, per evitare che rischi una congestione. Non tutti la pensano così. Molti ritengono che si possa effettuare anche subito dopo mangiato, a patto che il bimbo non prenda freddo. Scientificamente non dovrebbe correre nessun rischio se non ci sono sbalzi di temperatura, ma che ci volete fare, io sono vecchio stampo: preferisco non azzardare nulla con un bebè.

Quanto deve durare il bagnetto?

La durata del bagnetto la decide il bambino. Se mostra segni di nervosismo lavatelo velocemente e tiratelo fuori. Inizialmente potrebbe non gradirlo o esserne spaventato. In qualunque caso, le prime volte 5 minuti in immersione saranno più che sufficienti.

Col passare dei mesi, se vedete che il bimbo in acqua sguazza come un pesciolino, allungate i tempi senza esagerare. Un quarto d’ora circa è più che sufficiente, soprattutto d’inverno quando l’acqua tende a raffreddarsi più facilmente.

bagnetto al neonato

Non è necessario imporlo quotidianamente al bebè che non si trova a suo agio nella vaschetta. Basterà immergerlo due o tre volte alla settimana, soprattutto d’inverno. Per il resto potreste lavarlo “a pezzi” e l’igiene sarebbe garantita comunque.

Bolle, coccole e tanta allegria

Quanto sono felici i bimbi nell’acqua? La maggior parte di loro ci sguazzerebbe dentro tutto il giorno. Ecco perché il momento del bagnetto non può essere definito solo un attimo dedicato all’igiene. Il bagnetto al neonato è un momento di gioco, di coccole e di tanta allegria che i più piccoli aspettano con gioia.

E anche per voi lo sarà. Il sorriso dei bimbi è contagioso, fatevi trasportare dal loro entusiasmo lasciatevi andare. Non c’è nulla di meglio che rilassarsi col proprio bimbo per terminare la giornata. La pensate come me?

Sonia

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