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La palestrina è uno dei primi giochini che vengono regalati a un neonato. Molto spesso viene acquistata prima ancora che il piccolino nasca, a volte regalata in occasione dei baby shower. È talmente scontato farla avere ad un bebè che spesso viene inserita dai genitori nella lista nascita.

In commercio ne esistono di così tanti tipi che a volte viene difficile orientarsi. Sia io che Elisa vi abbiamo già parlato ampiamente, in diversi articoli del nostro blog, di quali criteri adottare per scegliere la palestrina migliore per i vostri bambini. Li riassumerò in breve, prima di affrontare il tema che voi stessi mi avete suggerito e che mi sta particolarmente a cuore.

In molte delle mail che ci inviate per raccontarci la vostra esperienza con le palestrine Cherieswood, spesso ci scrivete che è un peccato metterle via quando il bambino non ci gioca più. E allora oggi vi voglio far vedere come la nostra palestrina possa avere una seconda vita, ma anche una terza e una quarta se vorrete😉.

Man mano che il bimbo cresce, infatti, può essere utilizzata per scopi diversi da quelli per cui è stata creata. Quali li scopriremo insieme, se avrete il tempo e la voglia di leggere l’articolo. Inoltre, se volete dare un’occhiata più da vicino alla palestrina e a tutti i giocattoli Cherieswood, seguiteci su Facebook e su Instagram. A volte vedere foto e video rende meglio l’idea di tante parole.

Come scegliere la migliore palestrina per i propri bambini

Sicurezza, qualità, semplicità, resistenza devono essere sempre prese in considerazione quando si decide di comprare una palestrina al nostro bebè. Inoltre, una buona palestrina deve essere in grado di stimolarlo sensorialmente senza sovraccaricarlo. Deve favorire il suo sviluppo psico-motorio e allo stesso tempo farlo divertire.

Quando andate ad acquistarne una non fatevi incantare da colori sgargianti e musichette varie. Ricordate sempre che i sensi del neonato non sono sviluppati come i nostri. I colori non li vede e i rumori troppo forti lo spaventano. Inoltre un bebè tende a portare sempre tutto alla bocca. È quindi fondamentale che i giochi con cui viene a contatto non siano costituiti da piccole parti staccabili che potrebbe ingoiare.

Prima di acquistare la vostra palestrina controllate sempre che abbia il bollino CE. E, se volete dare una mano all’ambiente e regalare al bambino stimoli sensoriali unici, prediligete palestrine in legno e altri materiali naturali e ecosostenibili. Troverete in un articolo apposito scritto da Elisa tutte le indicazioni per la scelta della palestrina ottimale.

La palestrina Cherieswood

Palestrina Cherieswood bambini

La palestrina Cherieswood soddisfa tutti i requisiti elencati e in più è stata costruita tenendo conto dei principi Montessoriani.

È certificata CE e interamente realizzata a mano, con materiali atossici e naturali. La sua struttura è, infatti, costituita da caldo legno di faggio mentre i ciondoli che la rallegrano sono in morbido feltro. È caratterizzata da un design semplice e minimalista che permette al bimbo di concentrarsi sull’attività di apprendimento senza distrazioni.

Ha il fascino e il calore dei giochi di un tempo. Per questo capisco benissimo il dispiacere dei genitori nel doverla conservare una volta che il bimbo cresce. Ma non sarà necessario: Elisa è più lungimirante di quanto possiate immaginare.

Come la palestrina Cherieswood cresce con i nostri bambini

Per capire i diversi utilizzi che i bambini e i genitori possono fare della palestrina Cherieswood seguiamo il percorso del nostro piccolini durante i loro primi anni di vita.

Come interagisce il neonato con la palestrina nel primo mese di vita

Quanto è indifeso un bebè nei suoi primi giorni di vita? I suoi movimenti sono guidati da riflessi involontari, come quello di stringerti il dito se glielo metti sul palmo. O anche quello di muovere le gambette se i piedini vengono poggiati su una superficie.

Il suo mondo è ancora tutto in bianco e nero e la sua vista è sfuocata. Riesce comunque a distinguere i volti che si trovano a circa 30 cm dal suo. E anche a seguire, anche se solo per qualche istante, oggetti posti a debita distanza.

Anche se è piccolo, è importante fargli variare frequentemente la posizione, per rinforzare i suoi muscoletti. Non lasciatelo, quindi, sempre supino, ma fategli assumere anche la posizione prona, magari appoggiandovelo sul petto.

Cercate di stimolare la sua vista avvicinandogli degli oggetti. I ciondoli pendenti di una palestrina sono perfetti per lo scopo, ancora di più se sono in bianco e nero come quelli della serie bianco e nero di Cherieswood. Potranno anche essere utilizzati per stimolare il tatto. Metteteli nelle mani del piccolino e lasciate che li stringa assaporando le sensazioni che gli regalano.

Come interagisce il neonato con una palestrina nel secondo e terzo mese di vita

Palestrina Cherieswood bambini

Tra il secondo e il terzo mese di vita si cominciano a notare i primi progressi del bebè. Ora si porta le manine alla bocca, alza la testolina. Comincia anche a cercare di afferrare gli oggetti che gli vengono posti davanti. Sta imparando a controllare i muscoli, i suoi movimenti non sono più involontari. E inizia a scoprire il suo corpo e il mondo che ha intorno, anche se ancora vede sempre in bianco e nero.

Per aiutarlo a rinforzare i suoi muscoletti cominciate a proporgli il tummy time procurandovi uno dei tantissimi tappeti adatti allo scopo oggi in commercio. Inizialmente potreste anche utilizzare quello che Cherieswood permette di acquistare in abbinamento con la palestrina.

Variate le sue posizioni sul tappeto. Mettetelo prono, supino, ma anche su un fianco e cercate di attirare la sua attenzione mettendogli vicino la palestrina con i suoi ciondoli pendenti.

Come interagisce il bambino con la palestrina tra i tre e i sei mesi

Tra i tre e i sei mesi, finalmente, il mondo in bianco e nero del bimbo si riempie di colori. Il piccolino comincia a voler toccare ciò che vede, e cerca di esplorarlo a modo suo, con mani e bocca.

Impara anche a rotolare, a ruotare la testa, ed è importante stimolarlo a farlo. Servitevi ancora una volta dei ciondoli della palestrina per aiutarlo a compiere questi movimenti. Metteteglieli davanti in modo che li possa seguire con gli occhietti. Ora vanno bene anche i ciondoli colorati, che potrete sceglierli tra le diverse serie a disposizione nel nostro sito.

La palestrina, in questa fase della vita del bebè, sarà anche molto utile per lo sviluppo motorio del bimbo. Se gliela mettete vicino, infatti, stenderà le braccia per cercare di raggiungere i pendenti.

Palestrina Cherieswood per bebè dai sei ai nove mesi

Le conquiste che il bambino fa dai sei ai nove mesi sono tante. Dalla posizione prona, comincia ad imparare a sollevarsi e strisciare prima, per gattonare poi, fino ad arrivare a sedersi. Comincia a spostarsi per prendere anche ciò che non ha a portata di mano. E comincia anche a cercare le cose che gli vengono apposta nascoste.

La palestrina può fungere da stimolo per il gattonamento o lo strisciamento. I suoi pendenti accenderanno l’interesse del piccolino che si muoverà per cercare di raggiungerli. E potrete anche staccarli e nasconderglieli sotto un fazzolettino o un cuscino mentre gioca sul tappeto da tummy time. Li cercherà e troverà con gioia.

Se il bimbo utilizza la palestrina da seduto, sistemate i ciondoli ad un’altezza tale che possa raggiungerli con le manine. In tal modo stimolerete anche la coordinazione occhio-mano.

Come far usare la palestrina ai bambini dai nove ai dodici mesi

Tra i sei e i nove mesi il bimbo comincia a mettersi in piedi e a muovere i primi passi. Per spostarsi si appoggia ai mobili e a tutto ciò che trova a portata di mano. Ormai la vista gli permette sempre più di esplorare lo spazio. La voglia di raggiungere quello che l’affascina si fa sempre più forte… e comincia la fase di disperazione dei noi genitori😉.

L’attenzione che dedica agli oggetti è sempre maggiore. Li osserva per più tempo e comincia ad avere un’idea della loro consistenza e del concetto di forma.

La palestrina Cherieswood in questo periodo può essere usata dai bambini in più modi. Visto la sua robustezza, può fungere da sostegno per permettere loro di sollevarsi. Messa a debita distanza può diventare uno stimolo per farli camminare. E, inoltre, sulla sua struttura in legno, dopo aver sfilato i ciondoli, potrà essere montata una delle busy board create da Elisa. In poche parole, avrete praticamente due giochi in uno, che permetteranno ai più piccini di affinare tatto, vista e udito.

Uso della palestrina Cherieswood dai dodici ai diciotto mesi

Palestrina Cherieswood bambini

Da un anno in su l’equilibrio del bimbo migliora notevolmente e comincia a muoversi senza appoggiarsi. Riesce anche a prendere gli oggetti con più facilità, a manipolarli e a cominciare a capire come funzionano.

Il pannello sensoriale è utilissimo anche in questa fase della crescita, quindi, la struttura della palestrina può ancora essere usata come base per la busy board. Ma non solo. Provate a mettere una coperta su di essa trasformandola in una capannina o in tutto quello che la fantasia suggerisce. I vostri bimbi ne saranno felicissimi. La mia Aurora lo sarebbe stata di sicuro visto che adorava nascondersi sotto il tavolo coperto da una tovaglia. Purtroppo quando lei era piccola Cherieswood non esisteva ancora ☹.

La palestrina Cherieswood nella cameretta dei bambini

Dopo i diciotto mesi i bambini potrebbero perdere interesse per la palestrina Cherieswood. Quindi non resta che inscatolarla? Sarebbe un peccato visto che è molto bella da vedere.

Elisa ha riflettuto a lungo anche su questo e ha ben pensato di realizzare una libreria in stoffa da montare sempre sulla struttura della palestrina. In questo modo il giocattolo che ha accompagnato il vostro bimbo nelle prime fasi della sua vita si trasformerà in bellissimo e utile oggetto d’arredamento 😊.

E i ciondoli? Fateli diventare protagonisti di storie fantastiche. Come spunto potreste prendere le Storie della Buonanotte che troverete sul nostro sito. Oppure agganciateli al passeggino, allo zainetto di scuola o ovunque il bambino vorrà. Quando vostro figlio non li userà più, trovategli uno spazio nella sua cameretta. Per il vostro bimbo ormai cresciuto diventeranno preziosi ricordi di un’infanzia felice.

E un giorno, quando nella vostra casa risuoneranno i vagiti di un nipotino, la palestrina Cherieswood potrà riprendere la sua funzione originaria. Aiuterà a crescere un altro bimbo, perché è un giocattolo robusto e senza tempo che ha in sé il fascino delle cose semplici.

Sonia

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