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Buongiorno amici di Cherieswood. Oggi riprendiamo il nostro viaggio nel mondo degli sport per bambini parlando del tennis.

Chi ha letto i miei articoli precedenti sugli sport consigliati per i più piccini potrebbe avere da obiettare. Ho sempre affermato che fino ad una certa età è meglio far praticare ai bambini sport completi. Il tennis, invece, è sempre stato visto come uno sport asimmetrico, e quindi sconsigliato per sviluppare un corpo armonico. Come è possibile, quindi, che venga inserito tra gli sport da far scegliere ai bambini?

E quali sono i benefici che apporta ai nostri figli? Da quanti anni possono cominciare a praticarlo?

Per rispondere a queste e ad altre domande sull’argomento non dovete far altro che continuare la vostra lettura. E se avete qualcosa da chiedere ricordate di scriverci a info@cherieswood.com. Aspetto le vostre mail 😊.

Da sport asimmetrico a sport completo

Partiamo subito col capire perché il tennis è stato rivalutato e inserito tra la rosa degli sport consigliabili ai bambini.

In passato si riteneva non adatto a un corpo in fase di crescita perché favoriva principalmente lo sviluppo della muscolatura del braccio che impugna la racchetta. E, visto che la muscolatura di un bimbo deve svilupparsi uniformemente e armonicamente e non in maniera sproporzionata, era considerato uno sport “da grandi”.

Ma se un bambino è patito della racchetta non è un peccato frenare questa sua passione? Tutti sappiamo che cominciare a praticare uno sport in tenera età porta ad avere migliori possibilità di farsi strada nel caso si voglia competere a livello agonistico. E allora come si può ovviare al problema?

Per permettere ai bimbi che amano il tennis di entrare in confidenza con questo sport fin da piccolissimi è stato “inventato” il cosiddetto minitennis.

Si tratta di una attività propedeutica al tennis vero e proprio, che ha lo scopo di introdurre il bimbo a questa disciplina. Si pratica con racchette più piccole, molto più leggere, e palline depressurizzate, che non rimbalzano eccessivamente. Viene giocato in spazi molto più ridotti e con reti pensate ad hoc per l’altezza dei piccoli tennisti.

Non dovendo più sostenere il peso ingombrante delle racchette tradizionali il bambino riesce a gestire meglio l’attrezzo senza affaticarsi. Muovendo contemporaneamente braccia e gambe, senza gravarle di pesi eccessivi, il suo corpicino si svilupperà in maniera uniforme e non più sproporzionata.

Quindi, risolto il problema principale del sovraccarico funzionale di un lato del corpo rispetto all’altro, non esistono più motivi per impedire ad un bimbo appassionato di tennis di praticarlo.

Perché far praticare il tennis ai nostri figli?

tennis bambini

Praticare il tennis o, meglio, il minitennis, aiuta i bambini a sviluppare il corpo a 360 gradi.

Favorisce lo sviluppo motorio dei più piccini e la forza muscolare. I movimenti coordinati e rapidi che lo caratterizzano aiutano a migliorare le abilità grosso-motorie, la coordinazione occhio-mano e quella di tutto il corpo. Permettono di sviluppare l’equilibrio e la concentrazione.

Grazie al tennis i bambini migliorano la propria agilità, la capacità di compiere movimenti fluidi. Imparano a pensare ed agire velocemente, a valutare le situazioni e prendere decisioni. Migliorano quindi le loro abilità cognitive.

Le regole ferree che devono seguire in partita e agli allenamenti insegnano loro l’importanza della disciplina. Confrontandosi con l’istruttore imparano l’importanza dell’ascoltare, e quella di rispettare i compagni e gli avversari.

Inoltre grazie a questo sport i bambini acquistano autostima e sviluppano la resilienza. Infatti, attraverso la pratica quotidiana e l’impegno riescono a superare i piccoli e grandi ostacoli che si parano loro davanti. Capiscono che non devono buttarsi giù al primo risultato non ottimale, ma perseverare e gestire le proprie emozioni per andare avanti con determinazione.

Insomma, di motivi per consigliare questo sport ai bambini ce ne sono a bizzeffe. Ma qual è l’età giusta per far impugnare loro la racchetta?

Tennis e bambini: a che età iniziare

Grazie all’introduzione del minitennis anche i più piccoli possono cominciare a maneggiare una racchetta. Ma aspettate che compiano per lo meno i 4 anni per dargliene una in mano. Devono essere in grado di impugnarla come si deve, e devono aver sviluppato un minimo di coordinazione motoria per gestirla. Quindi l’età migliore per cominciare a giocare a tennis va dai 4 ai 7 anni.

Come al solito, voglio ricordarvi che non deve esser fatta di tutta l’erba un fascio. Ci sono bambini e bambini. Quelli più predisposti per questo sport prima cominciano e meglio è. Per praticarlo a livello agonistico è necessario che il bimbo abbia tutto il tempo che gli serve per imparare a coordinare i movimenti nel migliore dei modi.

Questo non significa che i nostri figli non possano ottenere comunque ottimi risultati anche cominciando a giocare da “grandi”. Quello che deve contare quando praticano il tennis o qualunque altro sport non è diventare dei campioni. I bambini con palla e racchetta in mano devono soprattutto divertirsi. È questo che li spingerà a scendere in campo con gioia. È il divertimento che potrà trasformare un semplice gioco in una vera e propria passione che li renderà felici e soddisfatti di sé.

A mio figlio piace il tennis?

tennis bambini

Ma come faccio a sapere se a mio figlio piace o no il tennis?

Come per qualunque altro sport, il modo più semplice per capirlo e fargli fare una lezione di prova prima di iscriverlo a qualunque corso. Scegliete la scuola di tennis che più vi ispira e che, magari, avete a portata di mano. Parlate con gli allenatori, vedete se accettano bambini dell’età di vostro figlio. In caso di risposta affermativa chiedete loro di farlo provare a impugnare una racchetta.

Potreste anche verificare se il vostro piccolino nutre o no interesse per questo sport semplicemente osservandolo. Lasciategli a portata di mano una racchetta, vedete se le ronza intorno.

Osservate come reagisce se vi vede giocare a tennis. Manifesta la voglia di provarci o rimane indifferente? Tenetelo d’occhio quando vengono trasmesse delle partite di tennis in TV. Si sofferma a guardarle? Fa altro senza prestare alla gara nessuna attenzione?

Da questi e da altri piccoli indizi potreste capire se vostro figlio può essere intrigato da questo sport. Nel caso sia così fategli fare una prova. Chissà, magari vedrete i suoi occhietti illuminarsi😉.

Bimbi con la racchetta: primi esercizi

In qualunque scuola di tennis la prima cosa che imparano i bambini è ad impugnare la racchetta nel modo giusto. Non crediate che sia così scontato farlo. Solo successivamente viene insegnato loro a muoverla e, ancora prima, a muoversi in campo, tramite esercizi semplici ma molto utili.

A tal proposito mi è capitato di vedere dei video sul web dove venivano mostrati proprio i primi esercizi che venivano insegnati ai bimbi iscritti ad un corso di tennis. Li ho trovati molto interessanti. Io li proporrei tranquillamente a tutti i bambini, indifferentemente dalla loro voglia di avere o no una racchetta in mano. Potreste farli fare anche voi a casa ai vostri figli, e appurare, così, anche la loro predisposizione per questo sport. Sono sicura che si divertiranno a mettersi in gioco.

Primi esercizi di tennis per bambini: imparare a spostarsi lateralmente

Per fare questo esercizio non serve altro che una palla qualunque. Anche un pallone da calcio può andare bene.

Mettetevi di fronte al bambino e chiedetegli, muovendosi lateralmente con i piedini, di raggiungere la palla che farete scivolare a terra. Facendo fare questo esercizio gli insegnanti di tennis insegnano ai piccoli atleti gli spostamenti laterali. Saranno loro molto utili in campo. Ma movimenti di questo genere possono servire a tutti i bambini, indifferentemente dal praticare o no sport. Sono infatti utili per favorire il senso di equilibrio e la coordinazione.

Ptimi esercizi di tennis per bambini: imparare a reagire velocemente

Disegnate col gesso una striscia per terra (o attaccate una striscia di scotch), davanti ai piedi di ciascun bambino. I bimbi dovranno correre sul posto senza oltrepassare con i piedi quella striscia. Dovranno mettere un piedino oltre la striscia, a destra e sinistra, solo quando l’istruttore davanti a loro glielo indicherà alzando il braccio.

Anche questo, a parer mio, è esercizio molto utile, e non solo per chi gioca a tennis. Insegna ai bambini a reagire prontamente, sviluppa la loro concentrazione e attenzione.

Primi esercizi con la pallina per insegnare il tennis ai bambini

Sono tanti gli esercizi fatti con le palline che favoriscono coordinazione e attenzione. Per eseguirli si possono utilizzare palline da tennis o con qualunque pallina si abbia a disposizione. La cosa importante è che non siano troppo grandi per le manine dei bambini.

Si può chiedere ai bimbi di far passare la palla da una mano all’altra, dopo averla lanciata in alto. Oppure, sempre dopo averla lanciata in alto, di prenderla con la stessa mano. Si possono rendere questi esercizi più difficili chiedendo ai bimbi di muoversi intorno a degli ostacoli mentre si effettuano i lanci, o chiedendo loro di battere le mani prima di riprendere la pallina, ecc.

Altri esercizi prevedono di far rimbalzare la pallina a terra. Si può prendere con una sola mano, alternando le prese, muovendosi, ecc.

Il tennis per divertirsi e socializzare

tennis bambini

Quelli che vi ho descritti sono proprio i primissimi esercizi che vengono fatti fare ai bimbi ad un corso di tennis, ancora prima di dargli una racchetta in mano.

Quando li ho visti mi è venuto da sorridere. Senza saperlo, noi bimbi degli anni ‘80 li facevamo senza che nessuno ce li insegnasse. Con una palla in mano ci sfidavamo continuamente, proponendo prese che oggi mi sembrano impossibili da replicare. Lo facevamo volentieri, perché ci divertivamo tantissimo.

Ed è proprio questo il segreto per far amare lo sport ai bambini, il tennis o qualunque altro sia. Fateli divertire se volete che scelgano una disciplina sportiva da praticare.

Per loro il movimento è indispensabile. Oggi purtroppo, non hanno come noi le strade e le piazze libere dove poter correre, saltare o giocare con la palla senza problemi. Togliendoli questa libertà abbiamo tolto loro molto più di quanto immaginiamo. Praticare uno sport significa anche, in un certo senso, ridargli quella possibilità di mettere in movimento il corpo e socializzare che l’era moderna ha limitato.

Iscriveteli a tennis, nuoto, ginnastica o qualsiasi altro sport. Permettete loro di interagire con altri bambini e non solo con divano e schermi. Avranno benefici a livello fisico, emotivo, relazionale, che li aiuterà a crescere sereni e col sorriso.

Sonia

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