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Ciao amici di Cherieswood. Siete già partiti per le vostre vacanze? Quest’estate, cominciata un po’ in sordina, sembra volersi riappropriare di tutto il tempo perso alzando le temperature come non mai. Ma è stato proprio questo sole bollente a suggerirmi l’argomento del mio articolo di oggi, che tratta di come incoraggiare l’indipendenza nei bambini.

Che c’entra il sole con l’indipendenza, vi chiederete. È solo questione di associazione di idee. Le temperature di questi giorni mi hanno riportato alla mente un’altra estate molto calda, quella del 2003. Facevo l’animatrice in un campus estivo. In particolar modo mi hanno fatto pensare al piccolo Leonardo, un dolcissimo bimbo di appena 3 anni. Per combattere l’afa aveva inventato un piccolo stratagemma. Si riempiva d’acqua il fondo di una bacinella, andando avanti e indietro con un bicchiere, e poi ci si sedeva dentro. Non potete immaginare la sua soddisfazione quando poggiava il suo sederino in quella sorta di mini-piscina improvvisata. Lui, così piccino, aveva risolto senza chiedere aiuto il problema del caldo.

Era un bambino davvero sveglio. Si legava le scarpette da solo, quando finiva di mangiare ci portava sempre il suo piatto e il bicchierino. Nessun altro lo faceva. A soli 3 anni lui era, nei limiti del possibile, autonomo e sicuro di sé.

Ma perché Leonardo sì e gli altri no? Era solo questione di carattere? O esistono dei modi per incoraggiare l’indipendenza dei bambini?

Certo che esistono ed è necessario metterli in pratica appena possibile per fornire ai nostri figli gli strumenti per sapersi gestire al meglio. Oggi scopriremo insieme quali sono e a che età bisogna proporli ai più piccoli.

Alla scoperta della propria autonomia

Per i bambini essere autonomi è di fondamentale importanza. Essere autonomi significa essere liberi perché, come affermava la grande Maria Montessori

“Non si può essere liberi se non si è indipendenti”

Tuttavia, non si diventa autonomi da un giorno all’altro. L’indipendenza è una conquista lenta. Richiede uno sforzo non indifferente da parte del bambino, spesso ostacolato, anche se inconsapevolmente, dalle premure del genitore.

Appena nato il piccolino dipende dalla sua mamma in tutto e per tutto. Come quando era all’interno dell’utero, si sentirà un tutt’uno con la donna che l’ha partorito. Gli sarà difficile starle lontano. Col passare dei mesi, tuttavia, comincerà a rendersi conto di avere un corpo, dei pensieri. Capirà che le sue azioni possono attirare l’attenzione delle altre persone.

Lo svezzamento, il gattonamento, i primi passi, le prime parole. Sono tutte tappe importanti che gli permetteranno di sviluppare sempre più l’idea di essere un individuo a sé. Ci vorrà comunque del tempo per avere la piena consapevolezza della propria indipendenza, che crescerà con lo sviluppo cognitivo e l’esperienza di vita.

Importanza dell’incoraggiare l’indipendenza nei bambini

Uno dei compiti del genitore o dell’insegnante è quello di incoraggiare l’indipendenza nel bambino. Eppure, non sempre noi caregiver ne capiamo l’importanza.

«Avrà tutto il tempo che vuole per essere indipendente» ci rispondevano alcune mamme quando, al campus, mettevamo in luce la mancanza di autonomia dei bambini più grandi.

Incoraggiare l'indipendenza nei bambini

Un’altra risposta che ci sentivamo spesso dare era: «Devo sempre aiutarlo. Se non ci sono io vicino non riesce a fare nulla».

La cosa peggiore era, dopo il colloquio, vedere mamme o papà rimproverare i loro figli per “non essere in grado di fare”. Come potevano sentirsi quelle povere creature? Che cosa stavano inculcando con quelle frasi e la lavata di capo ai loro figli? Guarda caso i bambini in questione erano i più insicuri, quelli che si innervosivano più facilmente quando venivano messi davanti a un compito nuovo.

La mancanza di indipendenza dei più piccoli il più delle volte non dipende dai bambini. È il tipo di educazione che gli viene impartita a plasmare il loro modo di fare, non dovremmo scordarlo.

Il ruolo del genitore nel percorso verso l’indipendenza

Molto spesso noi genitori siamo eccessivamente protettivi nei confronti della prole o non abbiamo abbastanza pazienza. Preferiamo sostituirci ai nostri figli anche nei piccoli compiti quotidiani che potrebbero svolgere in totale autonomia. A volte lo facciamo perché fatichiamo a staccarci da loro, altre per non “perdere tempo”.

Ma far vivere un bambino in un ambiente dove non viene responsabilizzato e dove non gli viene insegnato a prendersi cura di sé non è l’ideale. Sapersi vestire, lavare, allacciare le scarpe, per un bimbo non è fondamentale solo perché “deve imparare a farlo”. Essere autonomo è importante per aumentare la sua autostima, la sua sicurezza. Gli insegnerà a relazionarsi con serenità con i piccoli grandi problemi che dovrà affrontare.

Anche una figura importante come Maria Montessori mette in evidenza l’importanza dell’indipendenza dei bambini. Col suo famoso aforismo “Aiutami a fare da me” si riferisce proprio a noi adulti. Ci chiede di non ostacolare i nostri figli, di incoraggiare l’indipendenza dei bambini, di affiancarli nel loro percorso verso la libertà.

È più facile di quanto si creda, serve solo tanta pazienza e buona volontà.

Come incoraggiare l’indipendenza dei bambini?

Maria Montessori nei suoi scritti ha sempre affermato che l’indipendenza dei bambini inizia dal loro primo giorno di vita. Cosa voleva dire con questa frase?

Significa che il percorso del bambino verso l’indipendenza comincia nel momento stesso in cui gli viene tagliato il cordone ombelicale. Sarà un viaggio a tappe il suo, che proseguirà secondo i suoi tempi. La cosa importante è fornirgli l’ambiente adatto per esplorare in libertà e non ostacolare il suo bisogno di farlo.

Noi genitori possiamo essergli di grande aiuto. Siamo indispensabili per fargli capire che anche da solo, nei limiti del possibile, lui può farcela.

E se l’indipendenza comincia dai primi giorni di vita, sin da allora noi adulti dobbiamo darci da fare per aiutare i più piccoli ad ottenerla. Vediamo in concreto alcuni atteggiamenti che possiamo adottare per incoraggiare l’indipendenza dei bambini.

Iniziare da subito a incoraggiare l’indipendenza dei bambini

Sin dai primi mesi di vita possiamo aiutare il nostro bimbo a diventare indipendente permettendogli di compiere gesti semplicissimi. Potremmo fargli prendere il ciuccio o il biberon, per esempio. Oppure mettergli piccole porzioni di cibo in un piattino al momento del pasto in modo che impari a portarseli alla bocca da solo.

Incoraggiare l'indipendenza nei bambini

Non dobbiamo mai dargli compiti che non potrebbe portare a termine, ma sceglierli in base alle sue capacità. Cresciamo con lui. Al momento giusto mettiamogli le posate vicino al piattino, in modo che prenda dimestichezza con esse. Si riempirà ovunque di cibo? Lo butterà a terra? Non ha importanza, col tempo imparerà a non farlo.

Facciamogli prendere la spugna durante il bagnetto, anche se schizzerà dappertutto. Coinvolgiamolo nelle attività quotidiane che lo riguardano descrivendogli ciò che stiamo facendo. Parlare al bimbo è molto importante. Ricordiamoci che soprattutto i neonati hanno bisogno di sentirsi protetti per agire. Sentire il tono rassicurante di mamma e papà sarà per loro d’aiuto.

Dare fiducia al bambino per incoraggiare la sua indipendenza

Man mano che il bimbo cresce saranno sempre più le cose che vorrà sperimentare. Ha bisogno di farlo: solo così potrà conoscere il mondo che ha intorno e acquisire sicurezza in sé stesso.

Se ci vedrà preoccupati o, ancora peggio, se gli verrà impedito di toccare tutto perché potrebbe rompersi o fargli male, in lui si istigheranno paura e insicurezza.

Per evitare questo bisogna creare un ambiente a sua misura. Liberiamo gli spazi, togliamo tutti gli oggetti fragili e pericolosi dalla sua vista. Mettiamogli a disposizione un letto montessoriano, forniamogli materiali e giocattoli sicuri che stimolano l’indipendenza, come la torretta o le bottiglie sensoriali, in modo che possano diventare per lui importanti strumenti di scoperta del mondo.

Non costringiamolo in box, seggioloni o altro per evitare che vada in giro. Limitare i suoi movimenti non lo aiuta a crescere ma aumenta solamente la sua frustrazione.

Incoraggiare l’indipendenza dei bambini aiutandoli a fare da soli

Mai e poi mai sostituirsi al bambino nel fare le sue cose. Come potrà imparare a farle se le facciamo noi al suo posto?

Per incoraggiare l’indipendenza dei più piccoli la cosa giusta è mostrare loro come fare una determinata cosa e poi lasciarli provare. Non dobbiamo mai intervenire nel gioco-lavoro di nostro figlio, a meno che non sia lui stesso a chiederlo. Deve imparare con le sue forze, con i suoi tempi, trovando le sue soluzioni. Deve imparare sbagliando e autocorreggendosi, nel limite del possibile. Riuscire nel suo intendo accrescerà la sua autostima e lo renderà soddisfatto di sé.

Complimentiamoci con lui quando raggiunge i suoi piccoli grandi traguardi e insegniamogli anche ad accettare la frustrazione. Se non riesce subito in un compito, spieghiamogli che non è grave, che tutti abbiamo bisogno di tempo per ottenere dei risultati. Un bel sorriso e una carezza in queste circostanze gli permetteranno di capire che “sbagliare” non significa non essere in grado di fare.

Coinvolgere il bambino nella routine quotidiana

Il bambino va coinvolto nelle attività quotidiane di routine in base alla sua età. Questo è un passo molto importante per fargli acquisire autonomia, e anche uno dei più sottovalutati.

Permettergli di prendersi cura di sé, facendoli scegliere un vestito piuttosto che un altro, insegnandogli a lavarsi, a tenere in ordine la sua cameretta, gli darà sicurezza. Apparecchiare o sparecchiare la tavola, o anche lavare i piatti o rifare i letti se ha raggiunto la giusta età, gli farà capire che anche lui ha un ruolo importante in famiglia, che può assumersi delle responsabilità.

Fare questi piccoli lavoretti con mamma o papà o un fratellino, inoltre, gli permetterà di sviluppare la capacità di lavorare in team e di apprenderne l’importanza.

Incoraggiare l'indipendenza nei bambini

Non dobbiamo sgridarlo e tanto meno punirlo se non svolge alla perfezione il suo compito. Si otterrebbe un effetto deleterio. Il bimbo potrebbe rifiutarsi di svolgere nuovamente quell’attività e si sentirà un incapace. Questo sicuramente non lo aiuterà ad acquisire autonomia.

La pazienza è l’arma migliore per incoraggiare l’indipendenza dei bambini

Incoraggiare i bambini all’indipendenza richiede molta pazienza. Ci vorrà tempo perché imparino a fare le cose, e noi quel tempo lo dobbiamo impiegare per fare loro da angelo custode. Lo so che molte volte il lavoro, gli impegni quotidiani, ecc., fanno correre da una parte all’altra. Ma uno spazio per nostro figlio dobbiamo trovarlo.

La nostra assenza di oggi si ripercuoterà sul suo futuro. Non aiutarlo a crescere autonomo significherà, molto probabilmente, avere a che fare con un adolescente che avrà problemi a relazionarsi con gli altri, che non si sentirà sicuro e in grado di fare nulla. Non è questo che vogliamo, vero?

Un bambino indipendente sarà un uomo di successo, in grado di prendere in mano la sua vita e farla diventare meravigliosa. Un bambino abituato ad aspettare che gli altri facciano le cose per lui non sarà mai felice, e non lo saremo neanche noi.

Sonia

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