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Luminose e colorate, con melodie di ogni genere. Oppure molto più discrete, con tinte tenui e senza carillon. Sono tante le palestrine che si trovano in commercio, tutte diverse per venire incontro ai gusti di chi le acquista.

Anche noi di Cherieswood abbiamo le nostre, che abbiamo realizzato tenendo conto dei principi Montessoriani. Ed è proprio di questo che voglio parlare nel mio articolo di oggi, di come far giocare i neonati con una palestrina Montessoriana.

Abbiamo già affrontato l’argomento da diversi punti di vista. Se visiterete il nostro blog potrete avere dei suggerimenti su quando regalare una palestrina, sull’età in cui far usare la baby gym ai vostri figli, sui pro e i contro dello scegliere palestrine in legno o in plastica. Essendo Elisa molto corretta e scrupolosa, ha voluto perfino stilare per voi, in maniera completamente imparziale, una guida all’acquisto della vostra futura palestrina. Lo ha fatto perché tutti possiate scegliere consapevolmente la migliore baby gym per il vostro bebè.

Oggi invece vedremo come far giocare i neonati con una palestrina neonato Montessori. Non è un argomento scontato come sembra e il perché lo scoprirete leggendo.

Cos’è una palestrina Montessori, a che età usarla e come farci giocare i neonati

Per chi si fosse perso le puntate precedenti e non avesse voglia di recuperarle, riassumerò alcuni concetti base in poche righe.

Una palestrina Montessori è un giocattolo che segue i principi della filosofia Montessoriana. Maria Montessori ha sempre tenuto in gran considerazione i giochi, perché ad essi attribuisce l’importante compito di aiutare il bambino a crescere. Li considera strumenti di lavoro per i bambini di ogni età. Sono indispensabili per regalare ai più piccoli stimoli sensoriali che permettano loro di sviluppare le proprie abilità motorie e cognitive.

Però, per essere strumenti efficaci, i giocattoli devono essere innanzitutto semplici per non sovraccaricare il bambino di stimoli. Devono essere scelti in base all’età del destinatario e realizzati in materiali naturali, amici dell’ambiente. Devono favorire l’apprendimento e dare al piccolino la possibilità di autocorreggersi. E devono essere sicuri.

Per essere fedeli a tutti questi principi, le palestrine Montessori sono molto elementari, prive di luci e musiche. Vengono realizzate principalmente in legno o altri materiali naturali, quali corde e tessuti come lino o cotone e anche lana. Hanno colori tenui. A seconda dell’età del bebè possono o no avere ciondoli in bianco e nero. Sono questi, infatti, i colori che ben si sposano con la visione grigiastra del mondo dei primi mesi di vita del bambino. Sono anche giocattoli sicuri, privi di piccole parti facilmente ingeribili.

I neonati possono utilizzare la palestrina Montessori da subito e continuare a giocarci fino a quando non perderanno interesse nei suoi confronti. A questo punto potrete smontarla e conservarla gelosamente, in maniera da riproporla, un giorno, ai vostri nipotini. Essendo un giocattolo in legno, ha in sé il sentore di eterno che la rende bellissima e senza tempo.

Come far giocare i neonati con la palestrina Montessori tenendo conto del loro sviluppo

E passiamo a parlare dell’argomento che ci sta a cuore: come far giocare i neonati con la palestrina Montessori.

Cominciamo col dire che non esistono delle regole precise a proposito. La cosa importante è farsi guidare dal buonsenso e tenere sempre come punto fermo la sicurezza del bambino.

A seconda della sua età e delle sue capacità il piccolino potrà giocare in modo diverso con la sua palestrina.

Come far giocare i neonati con una palestrina Montessori nei loro primi giorni di vita

La palestrina Montessori, se i genitori lo ritengono opportuno, può essere proposta ai bambini fin da subito. Questo non significa che “ci giocheranno” nel senso comune del termine. Non vedrete mai un bimbo di pochi giorni muovere i ciondoli o cercare di afferrarli: non ne ha le capacità.

L’unica cosa che potrà fare quel bimbo è degnarla di pochi istanti di attenzione, ma veramente pochi. Un piccolino appena nato non avrà ancora la capacità di controllare i movimenti oculari per fissare un oggetto. E, oltretutto, sarà molto più interessato a mangiare e dormire piuttosto che ai giocattoli. Gli stimoli migliori nel primo mese di vita glieli offre la sua mamma, con la sua voce, col suo volto, tenendolo stretto a sé.

Come far giocare i neonati con una palestrina Montessori

E allora come far “giocare” i neonati con una palestrina Montessori nei loro primi giorni di vita? Semplicemente mostrandogliela. L’unico compito della palestrina in questa fase è stimolare il senso della vista del piccolino, anche se per un istante soltanto. Per farlo potrete posizionare il vostro bambino su un bel tappetone per tummy time, in posizione supina, e mettergli la palestrina davanti. Mi raccomando, non perdete di vista il bebè neanche un attimo. È necessario per garantire la sua sicurezza, ma anche per fargli sentire la vostra vicinanza per lui indispensabile nei suoi primi giorni.

Come far giocare i neonati con una palestrina Montessori dal secondo mese di vita

A due mesi la vista dei bambini è più sviluppata. Ora potrà dedicare un po’ più tempo all’osservazione dei ciondoli della palestrina, ma ricordatevi sempre che devono essere posizionati a circa 30 cm dal suo visino affinché li metta a fuoco.

Per farlo giocare, muoveteli per lui e accompagnate i vostri gesti con le parole. Sarà molto interessato al suono della vostra voce e a seguire con lo sguardo i movimenti. Ancora tenetelo in posizione supina, ma non tardate a metterlo a pancia in giù. La posizione prona lo solleciterà a tenere su la testolina e quindi a rafforzare i muscoli del collo e della schiena.

Come far giocare i neonati con una palestrina Montessori a partire dal quarto mese

Appena il piccolino riuscirà a muovere braccia e gambe e afferrare oggetti la palestrina potrà essere da lui utilizzata a 360 gradi. Da supino i potrà divertirsi a calciare i ciondoli con i suoi piedini, a sfiorarli con le mani. Questo migliorerà la coordinazione occhio-mano, gli insegnerà a comprendere che un determinato gesto può causare un determinato effetto.

I colori, i lievi tintinnii e i materiali con cui sono realizzati i giochini pendenti gli regaleranno sensazioni tattili, visive e uditive. Funzioneranno da stimolo per sollevare la testolina se si troverà in posizione prona, per girarla se la palestrina gli viene posizionata di lato. Quindi far giocare i neonati con una palestrina Montessori a 4 mesi significa anche aiutarli anche a compiere alcuni dei movimenti essenziali per il loro corretto sviluppo psico-fisico.

Come far giocare i neonati con una palestrina Montessori dal sesto mese in poi

Una volta conquistata la posizione seduta il piccolino sarà molto più autonomo nell’uso della palestrina. Ora potrete utilizzarla come espediente anche per farlo muovere maggiormente. Mettendogliela sempre in posizioni diverse lo costringerete, per raggiungerla, a spostarsi col busto, a rotolare. Così facendo stimolerete il suo equilibrio e la sua forza muscolare.

Monitoratelo in ogni istante per evitare che si faccia male, ma non impeditegli i movimenti. Prevenite possibili cadute sistemandolo su un tappetto in grado di attutire gli urti. Raccontategli semplici storielle, magari facendo diventare protagonisti i ciondoli che la costituiscono, come abbiamo fatto noi di Cherieswood nelle nostre storie della buonanotte. Lo aiuterete a stimolare la sua attenzione, a sviluppare il linguaggio e a creare una connessione emotiva ancora più forte tra di voi.

Man mano che cresce potrebbe perdere interesse per la palestrina, non continuate a proporgliela se vedete che non la calcola. Lasciatela però ben visibile in un angolo della stanza. Non si sa mai che, dopo un periodo di stasi, possa riacquistare interesse nei confronti di questo giocattolo meraviglioso che ha accompagnato i suoi primi giorni.

Le palestrine Montessori di Cherieswood

Come vi ho già accennato nell’introduzione dell’articolo noi di Cherieswood siamo particolarmente legati alle palestrine Montessori. Le produciamo e le vendiamo convinti di fare felici tutti i bimbi che le potranno utilizzare.

Sono realizzate interamente a mano scegliendo materiali certificati. Abbiamo deciso di dotarle di marchio CE per rimarcare la loro sicurezza. Farlo ha richiesto grande impegno e tanto tempo, ma sappiamo quanto conti per i genitori avere tra le mani un prodotto certificato. È importante che sappiano che con quel giocattolo il loro bambino potrà divertirsi senza problemi.

Come far giocare i neonati con una palestrina Montessori

Per renderle versatili, abbiamo scelto di creare diverse serie di ciondoli da abbinare alle loro impalcature in legno. Potrete acquistarne più di una per rendere il gioco sempre nuovo agli occhi dei vostri figli.

Insieme alla palestrina, Cherieswood vi permette di acquistare anche il tappetino abbinato, dove far sdraiare il vostro bimbo quando gioca, o la libreria in stoffa che potrete montare sul retro del giocattolo per dargli una seconda vita quando non attirerà più i vostri bambini. Abbiamo pensato fosse un diversivo interessante da proporre per tenere sempre in vista a un giochino a cui il vostro bimbo era particolarmente affezionato se non lo si vuole conservare.

Far giocare i neonati con una palestrina: scegliete sempre il meglio per i vostri bambini

Avete capito come far giocare i neonati con una palestrina Montessori? Non vi aspettavate si potesse utilizzare in così tanti modi?

Beh, non è strano. È difficile guardare un gioco con gli occhi da neonato se si è adulti. Quando ne acquistate uno, cercate sempre di mettervi nei panni del vostro bambino, per quanto potete. Solo capendo le sue esigenze, potrete scegliere il meglio per lui. Noi di Cherieswood questo lo sappiamo, e ora lo sapete pure voi 😉

Sonia

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