Fin dalle prime settimane di vita i bambini esplorano tutto ciò che li circonda attraverso i sensi. Tatto, olfatto, gusto, udito e vista sono fondamentali per lui, per conoscere e scoprire sé stesso e il mondo intorno.
Si sviluppano quando ancora il piccolino si trova all’interno del pancione materno. Alcuni, come l’udito e il tatto, predominano nel neonato di pochi giorni. Per quanto riguarda la vista, invece, ci vuole un po’ di tempo al bebè per affinarla.
Per aiutarlo ad impossessarsi delle forme e dei colori del mondo, nei vari stadi della sua crescita possiamo stimolare la sua vista attraverso appositi giochi sensoriali.
I giochi sensoriali con la vista che vorrei suggerirvi oggi sono dei semplici giochini che stimolano particolarmente la sua percezione visiva. Sono facili da reperire o realizzare. Uniranno l’utile al dilettevole specialmente se accompagnati dalla voce di mamma o papà o dall’entusiasmo degli amichetti.
La vista nel neonato
La vista, durante i mesi di gestazione, tende ad essere utilizzata di meno dal feto, e quindi non progredisce come gli altri sensi. Di meno non significa per niente. Una certa quantità di luce dalle sfumature rossastre riesce a penetrare comunque attraverso il grembo materno. Gli occhietti del feto riescono a percepirla a partire dalla 28° settimana, e a distinguerla dal buio totale.
Al momento della nascita, quindi, non è assolutamente vero che i bimbi non vedono. Riescono sempre a distinguere la luce dal buio, e osservano anche ciò che viene posto loro a distanza di 20/30 cm dal viso.
Il volto della mamma, soprattutto, sarà per lui fonte di grande interesse. Lo osserverà durante la poppata, anche se solo per pochi secondi inizialmente. Deve ancora imparare a concentrarsi e a governare i muscoli oculari per fissare meglio volti e oggetti.
Non distingue ancora i colori ma percepisce le tinte molto forti, come il rosso, o i contrasti. Per questo si parla spesso di vantaggi del bianco e nero per la vista dei neonati.
Col passare delle settimane il suo campo visivo si allarga e comincia a capire se un oggetto è vicino o lontano. Tra il quarto e il sesto mese percepisce i diversi colori. Dai sei mesi in poi i suoi occhioni spalancati seguiranno oggetti in movimento e cominceranno a notare forme e dimensioni. Tra gli otto e i dodici mesi la sua capacità visiva è uguale a quella di un adulto. Ora riconosce oggetti e persone a distanza ed è in grado di catturare con lo sguardo quello strano mondo magico dove si trova a vivere.
Le proposte ad alto contrasto Cherieswood
Giochi sensoriali con la vista
Per sollecitare le loro capacità visive potrete proporre ai bimbi, in base all’età, dei semplici giochi sensoriali con la vista. Li aiuteranno a distinguere tra oggetti e forme, a migliorare la percezione spaziale e la coordinazione occhio-mano. Aiuteranno i più grandicelli a sviluppare la memoria visiva e la capacità di concentrarsi sui particolari.
Saranno utili anche per permettere ai bimbi in età prescolare di avere un primo approccio con lettere e numeri e per insegnare loro a leggere e scrivere. Ma non abbiate fretta, non imponete loro nulla, lasciate che si divertano. Solo rispettando i propri ritmi i bambini accresceranno la loro autostima; sarà fondamentale per progredire in quel difficile percorso che si chiama vita.
Giostrine Montessori: i primi giochi sensoriali con la vista da proporre ai più piccoli
Tra i giochi sensoriali con la vista da proporre ai neonati non possono mancare le giostrine Montessori. Sono giocattoli molto semplici che chiunque, con un po’ di pazienza, può costruire per il proprio bambino. Per realizzarle basta reperire bacchette di legno, cartone, cotone, spago, sfere trasparenti o in polistirolo colorato e seguire le istruzioni che si trovano un po’ ovunque nel web.
Esistono in commercio anche dei kit già pronti per assemblarle con la minima fatica. Oppure, se non ve la sentite di crearle da zero, potrete sempre acquistarle nei migliori store per la prima infanzia.
Le giostrine Montessori sono giochi sensoriali con la vista che stimolano la percezione visiva del neonato in maniera naturale, seguendo il suo evolversi nel tempo. Ne esistono di 4 tipi diversi, ognuno di loro adatto ad una determinata fase della crescita del bimbo.
Si comincia con la giostrina Munari, dove dominano il bianco e nero, da proporre nelle prime settimane di vita del bambino. Poi si passa alla giostrina degli ottaedri che con i suoi colori primari lo accompagnerà fino al secondo/ terzo mese. Successivamente, quando il bebè comincerà a distinguere le diverse sfumature di colore, potrà essere proposta la giostrina Gobbi. Infine, sarà la giostrina delle ballerine a suscitare il suo interesse, nel momento in cui potrà seguire senza far fatica il movimento delle figure che la compongono.
È importante posizionare questi giochi alla giusta distanza dagli occhi del piccolino. Ricordiamoci che nei primi mesi di vita non vedono oltre 20/30 cm dal loro naso. Successivamente potrete anche avvicinarli, per permettergli di interagire con gli oggetti che li compongono in vostra presenza.
Non posizionate le giostrine Montessori sopra la culla: non sono studiate per farlo addormentare ma per allenare il suo occhio. L’ideale è sistemarle all’altezza giusta nel luogo dove il bambino gioca in tutta sicurezza.
I pannelli sensoriali Montessoriani: giochi sensoriali con la vista per tutte le età
Quando si parla di pannelli sensoriali si intende indicare solitamente delle tavole in legno dove vengono inseriti materiali che possano stimolare i loro sensi. Dico “solitamente” perché esistono versioni di pannelli sensoriali molto semplici in stoffa, adatti per i bebè. Possono essere personalizzati a seconda dell’età e dello stimolo che si vuole dare al bambino, e quindi diventare ottimi giochi sensoriali con la vista per i piccoli di ogni età.
Potrete realizzarli in casa, servendovi di materiali naturali o che solitamente avete tra le mura domestiche. Nastri colorati, bottoni, cartoncino e tessuti di vario genere possono andare bene a patto che non costituiscano un pericolo per i vostri bambini. Per esempio, per realizzare un pannello sensoriale per bambini di 6 mesi non inserite bottoni o altri oggetti minuscoli. Potrebbero essere pericolosi se ingeriti.
Se decidete di realizzarne uno di questi giochi sensoriali per i vostri figli cercate di rispettare la filosofia di Maria Montessori. Utilizzate materiali di qualità e non sovraccaricateli per evitare di stimolare eccessivamente il bambino.
Per sollecitare la vista di un bimbo di 6 mesi inserite forme geometriche semplici, realizzate con tessuti o carta colorata. Per rendere queste attività sensoriali ancora più interessanti per i piccolini potete aggiungere anche nastri dalle mille sfumature di colore o piccoli specchi. L’importante è che qualunque cosa venga inserita sia fissata saldamente e che teniate sempre d’occhio il vostro bambino quando vi gioca.
Per i più grandicelli potrete utilizzare anche materiali quali bastoncini glitterati, figure luminose e altri oggetti facilmente reperibili sul web. Se scatenate la vostra fantasia regalerete loro giochi sensoriali unici, che li renderanno felici.
Tuttavia, se non avete tempo per cimentarvi in queste attività, sono sempre disponibili in commercio pannelli sensoriali già strutturati. Anche noi di Cherieswood ne abbiamo realizzati diversi, pensando alla sicurezza dei vostri figli in primis.
Giochi sensoriali con la vista: alla scoperta dei colori
Per aiutare i più grandicelli a riconoscere colori e forme pensate a delle semplici attività sensoriali da proporre loro. La vostra inventiva può venirvi sicuramente in soccorso o magari potrete attingere anche da ricordi di infanzia.
Io da piccola passavo ore a giocare a “Strega color” con i miei amichetti o cugini. Era un gioco di gruppo molto semplice, che univa l’acchiapparello all’individuazione dei colori. Il bambino/strega sceglieva un colore e gli altri dovevano trovarlo nell’ambiente circostante per non essere acchiappati e prendere il suo posto. Ci divertivamo tanto e sono sicura che anche i vostri figli troverebbero giovamento da semplici giochi sensoriali con la vista come questo.
Noi avevamo a disposizione immensi spazi aperti per giocare, ma niente vieta di proporre giochi simili all’interno delle mura domestiche. Procuratevi una scatola o un cestino. Inseritevi dei cartoncini di colore diverso, o nei quali vi siano disegnate forme semplici come triangoli, quadrati o altro. Fatene estrarre uno al bimbo e chiedetegli di trovare nella stanza oggetti con la stessa forma o lo stesso colore del cartoncino. Il bambino si divertirà molto ad esplorare l’ambiente e si sentirà soddisfatto quando individuerà l’oggetto che risponde al comando.
Potrete proporre questa attività sensoriale per bambini anche durante una festicciola, o quando invitate a casa amichetti di vostro figlio. Li terrà impegnati e svilupperà il loro senso dell’attenzione.
Aste della lunghezza e cilindri colorati: altri giochi sensoriali con la vista Montessoriani
Lungo e corto, alto e basso, piccolo o grande. Si può aiutare la mente assorbente dei bambini ad assimilare questi concetti servendosi di aste e cilindri colorati. Maria Montessori li utilizzava spesso nelle sue classi, insieme ai giochi in legno, anche per insegnare i primi concetti matematici ai più grandicelli.
Il set di aste Montessoriano è costituito da 10 pezzi, ognuno di lunghezza diversa. Misurano dai 10 cm al metro. Confrontandoli e ordinandoli i bambini apprendono in maniera più precisa i concetti di lungo e corto. Grazie a questi giochi sensoriali con la vista sviluppano anche la coordinazione occhio-mano e la concentrazione.
Le 4 scatole che costituiscono il set di cilindri colorati Montessoriani, invece, consentono di apprendere i concetti di alto, basso, fine e grosso, grande e piccolo. Ogni scatola contiene piccoli cilindri di legno di diversa lunghezza e diametro. I bambini possono confrontarli fra loro, ordinarli in ordine di altezza o di spessore. Anche queste attività sensoriali per bambini, oltre a stimolare la vista, permetteranno ai più piccoli di divertirsi e mettere alla prova la loro concentrazione e attenzione. E quando non avranno più voglia di utilizzarli per lo scopo per cui sono nati potranno sempre diventare protagonisti unici della loro fantasia.
La lavagna di feltro: il più creativo tra i giochi sensoriali con la vista
E, a proposito di fantasia, uno dei giochi sensoriali con la vista che più ho apprezzato quando mia figlia era piccola è la lavagna di feltro. Ci è arrivata dalla Germania, come pensiero di un nostro parente tedesco. Mia figlia ci ha giocato fino ai 7 anni e ancora oggi la ricorda con affetto.
Si tratta semplicemente di una sorta di lenzuolino, in pannolenci nel nostro caso, completamente bianco. Inizialmente era adesivo ma col passare degli anni ha perso questa sua caratteristica senza tuttavia perdere la sua magia.
Vi attaccavamo sopra pezzi di pannolenci di diversi colori e forme, alcuni in dotazione con la “lavagna”, altri creati da me semplicemente ritagliando scampoli acquistati in merceria. Triangoli di ogni dimensione, quadrati, rettangoli e cerchi venivano accostati per creare casette, alberi, macchinine, fiori e tutto ciò che la fantasia della mia bambina suggeriva. Inventavamo le storie partendo da quei disegni che mia figlia assemblava, trasformando in una sorta di schermo colorato il candore del lenzuolo.
Credo che questa attività sensoriale abbia giovato molto a mia figlia. Oggi scrive storie senza sapere che la più bella l’ha regalata a me quando vedevo i suoi occhi illuminarsi mentre giocava.
Attività sensoriali per bambini: quali proporre?
Le attività sensoriali sono molto importanti per i bambini di ogni età. Io oggi mi sono soffermata sui giochi sensoriali con la vista e ho preso in considerazione, principalmente, quelli da fare con i più piccini. Tuttavia, ve ne sono tanti altri che possono essere utili per i più grandicelli anche per aiutarli nei primi anni della scuola. Magari ne parleremo in altri articoli.
Se vi interessa avere informazioni anche sulle attività sensoriali che coinvolgono gli altri sensi date intanto uno sguardo all’articolo che ha scritto Elisa sui giochi sensoriali tattili per neonati. Più in là pubblicheremo qualcosa che riguarda anche olfatto, gusto e udito.
La cosa veramente importante quando si propongono ai bambini giochi sensoriali è verificare le loro reazioni. Devono essere coinvolti e interessati. Se vi rendete conto che così non è cambiate gioco. Ogni bambino è unico, non a tutti piacciono le stesse cose. Fatelo sentire sempre a suo agio, permettetegli di esprimere le sue sensazioni ed emozioni. Solo così favorirete il suo sviluppo psicofisico e il suo benessere.
A presto con il prossimo articolo
Sonia