Oggi, mentre rientravo dalla mia passeggiata, sono passata di fronte alla Scuola dell’infanzia che si trova vicino casa. I bambini erano tutti in cortile, e correvano, saltavano, giocavano, urlavano e ridevano. Mi hanno ricordato le piccole pesti che tenevo d’occhio le estati passate nei campi estivi. Dopo un’intera giornata con loro avevo bisogno di buttarmi almeno per mezz’oretta sul divano. Ero esausta, ma contenta.
Mi piaceva stare in loro compagnia. La vitalità che sprigionavano in ogni istante era contagiosa, faceva tornare bambina pure me. Erano pieni di energia, felici di potersi esprimere con salti, capriole, gare, arrampicate. Non li fermava niente, né il troppo caldo, né la fatica. Non li faceva desistere neanche il pensiero delle mamme che sbiancavano quando, all’uscita, li vedevano sudati e affannati. Erano sempre disponibili a mettere in moto il loro corpicino, come se non ci fosse cosa più importante al mondo.
Ma perché il movimento è così importante per i bambini? Quali sono i vantaggi che regala loro, e come possiamo favorirlo senza fargli correre il rischio di farsi male?
L’importanza del movimento per i bambini
I bambini sono fatti per muoversi, il loro istinto naturale li spinge a farlo.
Pensate, per esempio, a quanto è felice un bimbo che gioca in un parco. Sorride, affronta ogni sfida con entusiasmo, sia che si tratti di arrampicarsi su un albero che di rincorrere i suoi amichetti. Per lui il movimento è vitale. Chiedergli di reprimere questo suo bisogno di moto equivale a dirgli di smettere di respirare.
L’importanza del muoversi per i più piccini viene riconosciuta non solo da pediatri o educatori dei nostri tempi. Viene ribadita anche da luminari della pedagogia infantile come Rudolf Steiner e Maria Montessori, che considerano questo bisogno essenziale per favorire la crescita e il benessere. E non solo a livello fisico, ma anche cognitivo ed emotivo.
Per capire il perché di questa loro convinzione diamo uno sguardo ai benefici che correre, camminare, giocare apporta ai nostri figli. Forse così tollereremo meglio il loro essere scatenati.
Movimento è salute per i bambini
Che muoversi faccia bene al corpo lo sappiamo tutti. Aiuta a preservare la salute, a scaricare lo stress, a mantenersi in forma. E questo vale sia per gli adulti che per i più piccini.
Al contrario la sedentarietà è una delle cause principali dei problemi di sovrappeso e di obesità anche infantile. Tuttavia, pur conoscendo a livello teorico i danni derivanti dalla mancanza di movimento, a livello pratico facciamo poco per porvi rimedio.
Il nostro stile di vita ci porta ad adottare abitudini scorrette che poi trasmettiamo ai nostri bambini. Non a caso malattie come il diabete di tipo 2, che una volta era impensabile colpisse bambini e ragazzi, oggi sono molto più frequenti tra gli adolescenti. E sono aumentate anche le patologie cardiovascolari e quelle legate al colesterolo troppo alto o all’ipertensione.
Serve un immediato cambio di rotta. Favorire il movimento dei bambini è indispensabile per evitare loro tutte queste complicanze in un futuro non tanto lontano.
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Il movimento favorisce lo sviluppo motorio dei bambini
Il bimbo mettendo in movimento il suo corpo sviluppa le sue abilità sia fino- che grosso-motorie.
Per capirci meglio diciamo che nel gruppo delle abilità fino-motorie rientrano tutte quelle azioni che ci permettono di muovere mani, dita, polsi e braccia. Sono quelle che utilizziamo nella vita quotidiana, per prendere le posate, per esempio, o allacciarci le scarpe.
Le abilità grosso-motorie, invece, sono quelle che controllano i muscoli più grandi delle braccia, delle gambe o del tronco. Grazie ad esse possiamo camminare, saltare, correre, ecc.
Non c’è bisogno che spieghi l’importanza dell’acquisire queste capacità per il bambino. E come le acquisiscono se non interagendo ed esplorando l’ambiente che li circonda? Toccando, manipolando afferrando, rotolando, strisciando ecc., i più piccini imparano ad essere coordinati, a sviluppare l’equilibrio, la forza muscolare e il controllo motorio che permetteranno loro di camminare, correre, scrivere, ecc.
Movimento e apprendimento nei bambini
Secondo la Montessori movimento e apprendimento sono strettamente legati. Quando i bambini si muovono non sviluppano solo le capacità motorie, ma anche il loro cervello viene coinvolto attivamente.
Attraverso i loro gesti, che tendono ad affinarsi col passare del tempo, i più piccini imparano a conoscere ciò che li circonda. Toccando oggetti e interagendo con l’ambiente circostante riescono a imparare molto più che stando seduti ad ascoltare. Ricordiamo che l’esperienza diretta per la Montessori è fondamentale per favorire la conoscenza. Tramite essa, infatti, si integrano le informazioni sensoriali con quelle cognitive e si favorisce l’attenzione e la concentrazione.
Muoversi per acquisire autonomia e fiducia in sé
Quando i bambini si muovono e sperimentano acquisiscono sicurezza. Scoprono le loro capacità fisiche, imparano a coordinare i movimenti, ad avere maggiore consapevolezza del proprio corpo, ad esprimere attraverso esso se stessi e la propria creatività.
Muoversi li aiuta a superare le piccole e grandi sfide motorie che si trovano ad affrontare, come per esempio il camminare, o anche quella di trovare il proprio equilibrio quando vanno in bici.
Ogni volta che un bambino riesce a superare un qualunque ostacolo acquisisce fiducia in sé. Muoversi liberamente lo porta a diventare autonomo e indipendente.
Movimento ed equilibrio emotivo dei bambini
Cosa c’è di più liberatorio quando si è fortemente stressati del fare movimento? Muoversi, infatti, aiuta anche a sfogare le proprie emozioni e a scaricare le tensioni. Quindi svolge un ruolo importantissimo per favorire l’equilibrio emotivo e psichico.
Aiuta anche a dormire meglio, fateci caso. Un bambino che durante il giorno corre, si sfoga e si stanca crollerà addormentato molto prima di chi passa il suo tempo con i videogiochi sul divano.
Accompagnato dalla musica, come può accadere, per esempio, quando si danza, aiuta anche ad esprimere le emozioni più nascoste e a ritrovare un grande senso di benessere.
Gli adulti non devono ostacolare il movimento dei bambini
Per Maria Montessori il corpicino dei nostri figli è programmato per muoversi non per stare fermo. La intristiva vedere i più piccini composti e posati, come piccoli adulti in miniatura. Un bambino per lei non era tale se non correva, saltava e metteva in moto tutti i suoi muscoli.
Il bambino deve sperimentare il suo corpo in ogni modo possibile, e noi adulti non glielo dobbiamo impedire se non vogliamo causargli gravi danni. Un bimbo impacciato nei movimenti come si rapporterà con i suoi amichetti? Come crescerà se non avrà la fiducia necessaria per credere nelle sue capacità fisiche?
Frasi del tipo “attento che cadi e ti fai male” sono da ostacolo ai nostri figli, in quanto fungono da freno al loro bisogno di movimento.
Ma allora cosa si può fare per favorire questo loro istinto naturale senza metterli in pericolo?
Creare l’ambiente adatto a favorire il movimento dei bambini
Per rispondere alla domanda precedente ancora una volta ci viene in aiuto il metodo Montessori, che consiglia di creare un ambiente a misura di bimbo per favorire il suo bisogno di muoversi.
La prima cosa da fare, quindi, è rendere lo spazio dove si muove vostro figlio il più sicuro possibile. Cercate di rimuovere potenziali pericoli senza per questo svuotare le stanze. Per esempio, se un bambino sta imparando a camminare cercate di impedirgli di avvicinarsi alle scale. Utilizzate dei paraspigoli, cercate di non lasciare in giro oggetti appuntiti. Insomma, si tratta semplicemente di adottare semplici criteri che permettano ai piccolini di non farsi male mentre crescono.
Se poi in casa avete abbastanza spazio, riservate una stanza al “movimento sicuro”. Sarà lo spazio-gioco perfetto per fare capriole e sperimentare un qualsivoglia movimento liberamente.
Sorvegliare il bambino
Supervisionare vostro figlio mentre corre o gattona per casa o fuori è indispensabile per garantire la sua sicurezza. Però, mi raccomando, tenerlo d’occhio è diverso dal “impedirgli di fare”. Vuol dire, piuttosto, fargli correre il rischio di farsi male e intervenire tempestivamente nel caso occorra.
Molte volte il pericolo maggiore non sta nel cadere e sbucciarsi un ginocchio quanto nell’impedirgli di farlo. Solo un bimbo che sperimenta, che fa pratica per sviluppare il suo corpo sarà in grado di badare a sé stesso anche in futuro. Un bimbo tenuto nella bambagia sarà un adulto che non riuscirà mai ad uscire dalla comfort zone e si sentirà oppresso e insicuro.
Incoraggiare il gioco all’aperto
Per favorire il movimento nei bambini è bene incoraggiare il gioco all’aperto in spazi pubblici adeguatamente strutturati. Una pista ciclabile è perfetta per andare in bicicletta, una pista da pattinaggio adatta per il bambino che ama scivolare sul ghiaccio. Il parco è il posto migliore per giocare con i propri amichetti; se dotato di scivoli, altalene, ecc., sarà ancora più stimolante.
Ma mi raccomando: il bambino per giocare deve sentirsi libero. Quindi non limitate i suoi movimenti con vestiti ingombranti o troppo stretti. Al massimo, a seconda delle attività, premuratevi di dotarli di caschi o ginocchiere in modo da parare le eventuali cadute nel caso si verifichino.
Favorite il movimento nei bambini dando il buon esempio
Se volete favorire il movimento dei vostri bimbi però, la prima cosa da fare è quella di non dare il cattivo esempio.
Come ho già ribadito diverse volte, i nostri figli sono delle vere e proprie spugne. Tendono ad imitare mamma e papà ogni volta che possono. Quindi preferiamo le passeggiate al divano quando si può. Una bella gita fuori porta può essere molto stimolante per il loro corpicino e la loro mente.
Sonia