Noi adulti siamo spesso a caccia di momenti di quiete e tra meditazioni, esercizi di mindfulness e ritiri spirituali cerchiamo di allontanare quel rumore che sembra non abbandonarci mai.
Trovare un momento di silenzio sembra ormai quasi impossibile! Anche se può stupirci, però, anche i nostri bambini hanno bisogno di pace proprio come noi.
Secondo gli stereotipi i bambini sono rumorosi, parlano sempre a voce alta e amano il chiasso. Certo, i più piccoli spesso ci tengono a farsi sentire ed essere immersi in un ambiente stimolante, ma diversi studi hanno provato che il silenzio è un loro grande alleato per lo sviluppo delle loro facoltà emotive, la riduzione dello stress e molto alto. Scopriamo insieme perché e come aiutare i nostri bambini a ritagliarsi dei momenti di pace.
I benefici del silenzio per i bambini
Sono tanti gli effetti positivi che il silenzio sembra avere sui più piccoli. È stato infatti provato che il silenzio aiuta a produrre ossitocina, l’ormone del benessere, ma i suoi vantaggi non si fermano qui.
Stare in silenzio permette ai bambini di eliminare tutti quegli stimoli stressanti e quelle distrazioni che possono offrire poche occasioni per l’introspezione. Tutto ciò aiuta anche il bambino a ridurre i livelli di stress e a calmare sul suo sistema nervoso. Nel silenzio i più piccoli trovano quindi un momento per riconnettersi con sé stessi, per riflettere e riorganizzare i propri pensieri e la propria memoria.
Non a caso l’ippocampo, l’area del cervello che elabora i nostri ricordi, lavora di più quando i bambini sono immersi nel silenzio. Come abbiamo visto con il barattolo della calma, un momento in silenzio, in cui il bambino può portare l’attenzione sul proprio respiro e concentrarsi, ha tra i suoi benefici anche l’aumento della capacità di mantenere l’attenzione per periodi di tempo più lunghi.
Il silenzio può fungere anche da catalizzatore per l’immaginazione e la creatività del bambino.
Quando è immerso in un ambiente silenzioso, il bambino è incoraggiato a inventare storie, creare giochi e sviluppare la propria immaginazione. Senza le distrazioni esterne, il bambino è libero di esplorare il mondo interno della fantasia, sviluppando così le sue capacità creative e la flessibilità mentale.
Cosa intendiamo per silenzio?
Il tipo di silenzio di cui parliamo non è necessariamente l’assenza totale di suoni. I rumori che provocano una maggiore attivazione del sistema nervoso, che distraggono i bambini e fanno aumentare i livelli di stress sono i cosiddetti suoni artificiali. Clacson che strombazzano, telefoni che squillano incessantemente e programmi tv trasmessi ad alto volume producono proprio quei suoni che, a lungo andare, possono essere deleteri per la pace del bambino.
I suoni della natura, come il canto degli uccelli, il ticchettio della pioggia o il rumore delle onde del mare, sembrano promuovere invece la calma e il rilassamento. Allo stesso modo sembrano funzionare alcuni tipi di musiche rilassanti. Il suono delle campane tibetane, ad esempio, contribuisce alla produzione di dopamina, un altro ormone del benessere.
Se quindi vuoi provare a ritagliare dei momenti di silenzio per te e il tuo bambino puoi scegliere se provare con il silenzio “assoluto” o se lasciarti accompagnare da suoni rilassanti, magari a basso volume.
Come creare momenti di silenzio per il tuo bambino
A prima vista creare momenti in cui il tuo bambino dovrà restare in silenzio non è per niente un’impresa facile! In realtà ci sono molte strategie che puoi applicare che potranno fare bene non solo al tuo bambino ma anche a te.
Prima di tutto devi però ricordarti che l’obiettivo è quello di promuovere un tipo di silenzio “attivo”, in cui la vita interiore e la mente del bambino non sono focalizzate sulla noia e in attesa di poter fare qualcos’altro, ma sono impegnate in un momento di riposo, pensiero e meditazione o sono in supporto di attività fisiche che richiedono concentrazione.
Solo in questo modo il silenzio sarà davvero utile, mentre un silenzio “passivo” potrebbe finire con l’avere l’effetto opposto e stressare e rendere irrequieto il tuo bambino.
È inoltre importante supportare il tuo bambino quando questo decide di stare in silenzio in modo indipendente. A volte il silenzio può imbarazzarci o metterci a disagio e la tentazione è quella di romperlo facendo domande come “Va tutto bene?”. Se però il tuo bambino si ritaglia dei momenti di silenzio, e non ti sembra che questi non siano provocati da situazioni di pericolo, disagio o emozioni negative, cerca di rispettarli e incoraggia il tuo bambino a ripeterli se possibile.
Ecco alcune tecniche che puoi provare ad applicare.
Trova dei momenti di silenzio per te
I bambini, soprattutto i più piccoli, amano osservare tutto ciò che facciamo e imitare i nostri comportamenti. Approfittando di questa loro caratteristica potresti dare il buon esempio e ritagliare dei momenti per te stessa e invitare il tuo bambino a fare altrettanto.
Qualche esempio? Potresti prendere in mano un buon libro e metterti a leggerlo sul divano o puoi fare un puzzle o risolvere cruciverba in silenzio. Questo tipo di attività permetterà inoltre al tuo bambino di passare dei momenti insieme a te sviluppando allo stesso tempo la sua indipendenza. Potrà infatti svolgere attività senza la tua partecipazione diretta, sentendo però la tua presenza rassicurante al suo fianco.
Rispolverate il gioco del silenzio
Grande alleato di tutti i genitori che hanno bisogno di quiete, il gioco del silenzio, di cui esiste anche una variante che segue il metodo montessoriano, può essere utilizzato anche per abituare il tuo bambino a momenti di pace. Il gioco è molto semplice: vince chi riesce a stare in silenzio più a lungo o chi riesce a farlo per un determinato periodo di tempo.
Per evitare che il tuo bambino si annoi, puoi proporgli delle attività mentali silenziose durante il gioco come ad esempio contare tutti gli animali che vede (nel caso ad esempio di un viaggio in macchina), o inventarsi una storia che ti racconterà in seguito.
Immergetevi nella natura
Si sa che la natura è un vero toccasana per la nostra mente e il nostro corpo e questo discorso vale anche per i nostri bambini. La natura ci offre anche moltissime opportunità di meditare e stare in silenzio.
Prova a portare il tuo bambino nel verde e a ritagliare momenti di silenzio in cui ascoltare i suoni che vi circondano. Potete farlo in movimento, facendo una passeggiata, o fermi, magari coricati su un prato osservando le nuvole che passano.
Scegliete giochi analogici
Molti giochi di oggi sono perfetti per catturare l’attenzione dei bambini con luci, suoni e perfino movimenti. E che dire poi dei tantissimi video che possiamo trovare online e dei cartoni animati? Tutti questi tipi di intrattenimento possono però iperstimolare il tuo bambino, aumentare i suoi livelli di stress e diminuire le sue capacità di concentrazione e di risoluzione dei problemi e la sua creatività. Per questo motivo, se puoi, è importante offrire al tuo bambino anche dei giochi “analogici”.
Dalle costruzioni, ai puzzle, dai giochi in legno di una volta ai colori con cui pitturare, e molto altro, queste attività sono perfette per giocare in silenzio e offrono al tuo bambino l’opportunità di concentrarsi e divertirsi allo stesso tempo, sviluppando non solo la creatività e la concentrazione ma anche le sue capacità manuali.
Puoi anche provare a giocare insieme al tuo bambino chiedendogli però di farlo in silenzio. In questo modo lo aiuterai anche a sviluppare la comunicazione non verbale, l’empatia e la capacità di interpretare le emozioni e le intenzioni degli altri tramite il linguaggio del corpo.
Provate una piccola meditazione serale
Il silenzio può anche aiutare il tuo bambino a prepararsi per la nanna e ad andare a dormire con un pieno di pensieri positivi. Quando è ora di andare a letto puoi ad esempio chiedere al tuo bambino di stare in silenzio e chiudere gli occhi per un minuto, pensando a tutte le cose belle successe durante la giornata.
Questa attività sarà una piccola meditazione che aiuterà il piccolo a organizzare gli eventi della giornata, esercitare la memoria e cercare il “lato positivo”. Passato il minuto, mentre gli rimbocchi le coperte, può raccontarti qual è la cosa più bella che ha fatto oggi per concludere la giornata con un sorriso.
Chiara Grondana