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Uno dei momenti più temuti dai genitori è sicuramente l’arrivo di un lungo viaggio in auto. I più piccoli, come ben sappiamo, hanno poca tolleranza alla noia e alla monotonia. Non è quindi raro che il tuo bambino, dopo pochi chilometri, inizi a fare i capricci e a porti a ripetizione la fatidica domanda: “Siamo arrivati?”.

Se a volte dopo pochi minuti puoi trarre un sospiro di sollievo e dirgli che sì, siete arrivati, altre volte i viaggi in macchina durano perfino ore. È il caso ad esempio delle volte in cui con tutta la famiglia state andando in vacanza, in cui andate a trovare un parente lontano, o quando avete semplicemente organizzato una gira fuori porta.

Solitamente, i bimbi di tutte le età possono essere intrattenuti, come abbiamo visto nell’articolo dedicato alla creazione di un kit di emergenza contro la noia e i capricci, con giocattoli, musica e fiabe. Se sei fortunata, il tuo bambino dopo un po’ potrebbe inoltre finire con l’addormentarsi.

Se però il tuo bambino sa già parlare e sembra annoiarsi, puoi proporgli alcuni giochi che non solo lo divertiranno e lo intratterranno, ma lo aiuteranno a tenere la mente allenata.
Unendo l’utile al dilettevole, in questo modo creerai un momento per tutta la famiglia che arricchirà il tuo bambino e non farà diventare il viaggio un’occasione di stress.

Ma come fare? Per fortuna a tua disposizione ci sono diversi tipi di giochi tra cui puoi scegliere a seconda dell’età e dei gusti del tuo bambino.

Giochi da viaggio in macchina

Sfidarsi con i giochi matematici

Croce di tanti bambini fin dalla prima elementare, la matematica non deve essere necessariamente noiosa! Un lungo viaggio può infatti diventare l’occasione perfetta per sviluppare le capacità di matematiche del tuo bambino, partendo dalla sua abilità di far di conto fino ad arrivare alle somme e le sottrazioni. Questi giochi aiuteranno anche il tuo bambino a sviluppare le sue capacità di osservazione perché gli richiederanno di notare oggetti o numeri nell’ambiente che lo circonda.

Il primo gioco che gli puoi proporre consiste nel chiedergli di contare tutti gli oggetti, o persone, di un certo tipo che vede. Non c’è limite alla fantasia! Può ad esempio fargli contare tutte le macchine rosse, le case gialle, le persone coi capelli lunghi, i cani e molto altro. Con questo gioco il tuo bambino lavorerà sul suo spirito di osservazione, sulla memoria, dovendo tenere a mente il numero a cui è arrivato, e la capacità di contare fino a cifre relativamente alte. Essendo poi un gioco che riesce meglio in compagnia avrà un effetto positivo anche dal punto di vista relazionale.

Se invece il tuo bambino conosce già le formule matematiche più semplici, o se vuoi provare a insegnarle, potete giocare con i numeri che vedete in giro. Puoi ad esempio chiedergli di creare semplici operazioni matematiche usando i numeri delle targhe delle auto che passano o utilizzando i numeri stampati sui cartelloni pubblicitari o sulle insegne dei negozi. Questo gioco migliora non solo le abilità matematiche di base, ma anche rapidità di calcolo.

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Divertirsi con le categorie e l’alfabeto

Dopo i giochi matematici, passiamo a quelli legate alle categorie e all’alfabeto. Questi giochi sono utilissimi per sviluppare le capacità di osservazione e la velocità di risposta proprio come quelli matematici, ma richiederanno al tuo bambino di lavorare anche sulle categorie delle parole e sui suoni.

Il gioco più semplice di questo tipo è quello in cui chiederai al tuo bambino di indicare tutti gli oggetti che vede che appartengono a una determinata categoria. Anche in questo caso non c’è limite alla fantasia, puoi chiedergli di identificare categorie semplici come animali, macchine o alberi o andare più nel dettaglio optando per, ad esempio, gatti o cespugli. In questo modo potrai anche insegnargli le differenze tra le diverse categorie e come distinguere un oggetto da un altro.

Un gioco simile a questo è la caccia al colore. In questo caso il tuo bambino dovrà riconoscere tutti gli oggetti di un certo colore, magari annunciando anche il nome dell’oggetto colorato. In questo modo imparerà a riconoscere i colori velocemente e a identificare allo stesso tempo oggetti che magari ancora non conosce.

Se il tuo bambino conosce già le lettere, potete anche far diventare questo tipo di gioco una sfida di parole che lo aiuterà a sviluppare le proprie capacità linguistiche e a ripassare l’alfabeto. Scegli una lettera dell’alfabeto e chiedi al tuo bambino di identificare gli oggetti che iniziano con quella lettera. Se il tuo piccolo sta già imparando una seconda lingua, potete provare questo gioco anche nella lingua straniera.

Migliorare la memoria e il vocabolario con le descrizioni

Oltre ai giochi con le categorie, anche le descrizioni possono essere un ottimo strumento per far allenare la memoria del tuo bambino e ampliare il suo vocabolario. Se gli chiederai ad esempio di approfondire sempre di più una descrizione, il tuo piccolo sarà infatti costretto a trovare parole nuove per raccontare ciò che vede e inizierà a osservare ciò che lo circonda con più attenzione in modo da non perdere nemmeno un dettaglio.
I giochi sulle descrizioni possono essere fatti in due modi.

Nel primo caso puoi chiedere al tuo piccolo di descrivere in tempo reale qualcosa che vede. Questo gioco può essere utile ad esempio se siete bloccati nel traffico e il tuo bambino ha abbastanza tempo a disposizione per osservare a fondo un oggetto, un animale o una persona. Man mano che la descrizione va avanti, potrai approfondire le tue domande per rendere il gioco una vera sfida.

In alternativa potrai anche provare a proporgli descrizioni basate sulla sua memoria fotografica che lo aiuteranno ad allenare anche le sue capacità di memorizzazione. In questo caso potrai mostragli una foto o un’immagine per un breve periodo di tempo o chiedergli di osservare con attenzione qualcosa fuori dal finestrino per poi chiedergli descriverla più avanti.

giochi da fare in viaggio

Allenare la mente con misteri ed enigmi

Il tuo bambino può anche divertirsi tantissimo con gli enigmi. In questo caso questi giochi avranno poco a che fare con l’ambiente circostante, ma sono delle ottime occasioni per creare dei bellissimi momenti insieme in cui può partecipare tutta la famiglia.

I giochi a enigmi sono inoltre molto utili per sviluppare le capacità di problem solving e di pensiero laterale, la fantasia e la curiosità del tuo bambino.
Per provare questi giochi puoi cercare online degli indovinelli per bambini o rispolverare con la memoria quelli della tua infanzia. O, se sei abbastanza brava, puoi perfino inventarne tu stessa!

Oltre ai semplici indovinelli, potete anche giocare a una versione per bambini delle cosiddette dark stories. Queste sono storie, solitamente un po’ macabre, che i giocatori devono ricostruire partendo solo dal finale e facendo domande a cui chi conduce il gioco può rispondere solo con o no.

Ovviamente in questo caso è bene lasciare da parte gli aspetti più oscuri di questo gioco, ma puoi mantenere la loro struttura. Basandoti su storie che conosci o lasciandoti ispirare da ciò che vedi intorno a te, prova a inventare una storia nella tua mente, condividendo solo col tuo piccolo il finale.

Un esempio? Basandoti su Cenerentola potresti dire: “Quando la scarpetta calzò a pennello alla fanciulla, il principe capì di volerla sposare”. E da questa informazione abbastanza criptica, toccherà al tuo bambino farti le domande giuste per ricostruire la storia!

Dare sfogo alla creatività con le storie

E infine, puoi far lavorare la fantasia del tuo bambino con le storie! Inventare storie è infatti un ottimo modo per tenere occupato il tuo piccolo e far passare più velocemente il viaggio sviluppando allo stesso tempo la sua proprietà di linguaggio, la sua fantasia e la sua creatività.
Ci sono diversi modi in cui potete giocare a inventare storie, ottimo modo anche per affrontare i terrori notturni.

Il primo è quello delle storie a turni, in cui ogni partecipante del viaggio si inventa un pezzo della storia per poi lasciare il testimone alla persona dopo.
In alternativa potete includere ciò che osservate dall’auto nelle vostre storie, immaginando ad esempio la vita delle persone che vedete o scegliendo alcuni elementi del paesaggi come personaggi per le vostre storie.

Puoi, ad esempio, chiedere al tuo bambino di inventarsi una storia che debba includere protagonista un passante che ha attraversato la strada davanti alla vostra macchina, un cane che avete visto poco dopo e un negozio che potete vedere dal finestrino.

Chiara

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