La fase orale è una vera e propria fase dello sviluppo quindi non c’è nulla di preoccupante se ciò accade. Qui sotto puoi leggere di più a riguardo, scoprire quanto dura e suggerimenti per far si che il tuo bimbo esplori in modo sicuro!
Come funziona?
Come osservare e toccare, mettere in bocca oggetti è una delle prime modalità con cui il bambino scopre il mondo.
Fin dal suo primo giorno di vita la bocca è lo strumento per placare la fame ma anche per soddisfare il bisogno di intimità, con il passare del tempo il suo cervello inizierà ad associare anche un senso di tranquillità e rilassatezza al sentire qualcosa in bocca.
La bocca del neonato è il centro del suo sistema tattile, grazie alle terminazioni nervose che vi si trovano la sua sensibilità è di gran lunga superiore a quella delle mani. Attraverso la bocca è in grado apprende qualità sensoriali come forma, densità, consistenza e gusto.
Solo questo? In realtà no.
Oltre a scoprire gli oggetti, questa attività aiuta il bambino nello sviluppo fisico e cognitivo: afferrare e portare un oggetto alla bocca richiede una coordinazione tra vista e capacità motorie.
Mentre mettono in bocca gli oggetti, i bambini sperimentano diversi modi di muovere le labbra, la lingua e la mascella. Gli studi dimostrano che la consapevolezza del corpo, la forza muscolare e l’input sensoriale acquisiti da queste esperienze aiutano a gettare le basi per parlare e mangiare cibi solidi di varie consistenze.
Quando inizia (e finisce) la fase del tutto in bocca?
Questa fase inizia tra il terzo e quarto mese di età quando il bambino inizierà a raggiungere e afferrare in modo più intenzionale.
Tra i 5 e i 6 mesi inizia a scoprire i confine del proprio corpo e tenderà a mettersi i piedini in bocca, in questo periodo avrà acquisito più informazioni attraverso la bocca rispetto a qualsiasi altro senso.
La fase orale dura all’incirca fino al termine del secondo anno di età ma ovviamente varia da bambino a bambino.
Come gestire l’ambiente in cui gioca tuo figlio
L’esplorazione avviene in ogni ambiente e con, potenzialmente, ogni oggetto che il bambino si troverà a portata di mano. Ci sono piccole e semplice accortezze che aiutano a diminuire i rischi.
È buona norma fornire al bambino oggetti puliti ed essere in un ambiente igienico ma non sterile. Una pulizia eccessiva è dannosa in quanto alcuni virus e batteri sono utili per rafforzare le difese immunitarie.
Considera la possibilità che il bambino ingoi quello che tiene tra le mani: evita oggetti troppo piccoli (<4cm), tossici o velenosi. Se hai animali domestici, tieni la ciotola e la lettiera in luoghi non accessibili.
Fatte tutte le premesse del caso, come puoi aiutarlo?
Per fargli percepire sensazioni diverse puoi alternare qualcosa che sia liscio, ruvido, increspato, morbido o appiccicoso. Per essere sicura al 100% puoi provare con sostanze commestibili (frutta, verdura, yogurt).
Per sperimentare temperature diverse, invece, puoi proporgli un panno umido dopo averlo messo in congelatore.
Questo è quanto, spero sia stato utile questo articolo per chiarire dubbi e dare consigli su come affrontare questa fase dello sviluppo del tuo bambino.
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Elisa