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Al nonno piaceva quando le giornate iniziavano ad accorciarsi, le foglie sugli alberi cominciavano a cambiare colore e la natura trasformava il paesaggio del boschetto davanti a casa sua. 

Amava così tanto questa stagione che ogni anno organizzava la Sfida delle Castagne. Le regole erano semplici: tutta la famiglia doveva incontrarsi nella sua vecchia casa con un cesto di vimini e un paio di guanti. Ognuno poi prendeva un sentiero nel bosco per raccogliere il maggior numero di castagne fino a mezzogiorno, quando il nonno suonava la trombetta il gioco era finito tutti erano invitati a tornare a casa per il tradizionale pranzo in famiglia.

Il campione in carica era Steve, figlio maggiore di zio Lucian; la nipote preferita del nonno Sam, avrebbe partecipato alla sfida per la prima volta.

La bambina prese il sentiero a sinistra. Stava cercando di liberare la castagna dal suo riccio quando sentí uno strano rumore provenire dall’albero. 

Si guardò intorno e, dietro il tronco, vide uno scoiattolo che stava piangendo. “Oh scoiattolino, perché sei così triste?” chiese Sam. 

“Ho perso la mia noce! La mia noce preferita!” rispose lo scoiattolo. 

Sam prese il cestino di vimini e lo mostrò all’animaletto. “Guarda, forse è qui!” 

“No,” rispose lo scoiattolo piagnucolando, “è una noce diversa. È rotonda e ha un buon profumo. Era la prima noce della stagione. La prima noce della stagione è sempre la più gustosa!” 

Sam era combattuta. Da una parte voleva vincere la Sfida, d’altra parte, voleva aiutare lo scoiattolo a trovare la sua noce. Alla fine disse: “Andiamo a cercarla! Andrà tutto bene!” 

La coppia iniziò a guardarsi intorno e a ripercorrere il sentiero. 

“Ricordo di essermi fermato a parlare con il fungo laggiù”, disse l’animale.

Sam si avvicinò, “Buongiorno, Signor Fungo. Ha visto una noce rotonda?” 

“Non qui, signorina. Ha controllato nell’orto?” chiese il fungo. 

“L’orto del nonno! Son certa che lo troveremo lì! Grazie, Signor Fungo!” rispose Sam.

Lo scoiattolo saltò sulla spalla di Sam e la ragazza corse fuori dal bosco diretta verso il campo.

Sam lo ricordava durante l’estate, piena di verdure diverse, ma, in quel periodo dell’anno, il nonno coltivava solo zucche. 

Iniziò a guardare dappertutto, anche sollevando una delle enormi zucche. 

“Mettimi giù!” gridò la zucca arancione. 

“Mi scusi, signora,” disse velocemente Sam, appoggiandola a terra. “Cerchiamo una noce tonda, l’ha vista?” 

“Vedo un sacco di noci”, rispose il vegetale, “noci con le rughe, noci ovali, noci appuntite, noci marrone scuro, noci marrone chiaro, noci gialle, noci verdi, noci grandi, noci piccole, … ma no, non ho mai visto una noce rotonda!” 

Sam ringraziò la zucca per il supporto. Il piccolo scoiattolo era così triste che stava per ricominciare a piangere quando vicino alla legnaia vide una volpe. 

“Ehi Volpina, hai visto la mia noce?” domandò l’animaletto. 

“Ho sentito che cercavi una noce rotonda, ce l’ho io!” disse la volpe, porgendo la noce. “L’ho trovata al limitare del bosco. Aveva l’aspetto di essere la prima noce di stagione e stavo cercando il suo proprietario! ” 

‘Grazie, Volpe!’ esclamò Sam felice, “Finalmente l’abbiamo trovata! Ed è vero sembra proprio una noce che non si può perdere!” 

All’improvviso dalla casa provenne il suono della tromba del nonno. “Oh no, la sfida delle castagne è finita e anche quest’anno vincerà cugino Steve” disse la bambina tristemente. 

Lo scoiattolo saltò per l’ultima volta sulla spalla di Sam e disse: “Sei stata molto gentile con me. Controlla il tuo cestino, mentre camminavamo nel bosco, l’ho riempito per te. Questo è il mio modo per ringraziarti per il tuo aiuto.” 

Sam, stupita dalla quantità di castagne raccolte, ringraziò lo scoiattolo e corse a casa, sicura di vincere.


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