Ciao amici di Cherieswood. Stamattina mi sono alzata con in testa il ritornello di una canzone dello Zecchino d’Oro, Il topo con gli occhiali. Qualcuno di voi la ricorda? Non ho ben presente a quale Zecchino collegarla, non mi pare neanche ne abbia mai vinto uno. Eppure, è diventata molto famosa.
Parla di un topino innamorato della lettura, che costruisce la sua tana in una libreria. Di giorno sonnecchia beato, ma la notte, quando la libreria è chiusa, si mette a sfogliare i libri e a sognare.
Ed è proprio l’immagine di questo topino bibliofilo che mi ha suggerito l’argomento per un nuovo articolo. Oggi vi parlerò dell’importanza della lettura per i bambini e di come avvicinarli ad essa sin da piccolissimi. Ce la farò a non dilungarmi troppo?
Perché leggere fin dalla prima infanzia?
Chi mi conosce sa benissimo quanto mi stia a cuore il tema della lettura. L’ho messo in evidenza tante volte nel nostro blog. Sono cresciuta con i libri in mano, ho fatto crescere mia figlia nello stesso modo e sono felice di averlo fatto. Un mondo senza libri per me è troppo vuoto!
Credo che per i bimbi tuffarsi nel mondo di favole, storie o filastrocche sia fondamentale. Li aiuta a diventare grandi e nello stesso tempo a conservare l’incanto dell’infanzia. Forse sarò affetta dalla sindrome di Peter Pan, ma penso che restare un po’ bambini riesca a preservare la parte di noi più vera.
Ma, al di là delle mie opinioni personali, l’importanza della lettura per i bambini è riconosciuta da pedagogisti, pediatri, psicologi infantili, educatori, insegnanti e altri esperti del settore dell’infanzia. Guru internazionali come Maria Montessori la considerano una delle attività fondamentali per il percorso di apprendimento dei più piccoli.
Purtroppo, però, i bambini di oggi non leggono molto. Spesso preferiscono la TV o i videogiochi a un bel libro illustrato. E il perché di questo disinteresse nei confronti di favole e filastrocche è da imputare soprattutto a noi genitori. Siamo noi a dovergli trasmettere la magia delle storie, sin da piccolissimi, ma spesso non troviamo il tempo per farlo. Altre volte non ne abbiamo voglia, o pensiamo che non sia indispensabile per la loro crescita.
E allora, prima ancora di capire come far innamorare i bambini dei libri, rinfreschiamoci le idee sull’importanza del leggere. A volte anche a noi serve una spintarella nella giusta direzione per ritrovare la strada persa😉.
I benefici della lettura per i bambini
Da qualche parte ho letto che leggere per i propri figli sin dalla nascita è ciò che di meglio si può fare per favorire il loro sviluppo cognitivo ed emotivo. Condivido in pieno questo pensiero, ma vorrei aggiungere che anche dal punto di vista sociale, relazionale e linguistico la lettura può essere preziosa. Sono davvero tanti i benefici che apporta. Ora proverò ad elencarli, sperando di non dimenticarne nessuno.
La lettura per i bambini e lo sviluppo del linguaggio
Ho già parlato di quanto sia importante stimolare il linguaggio nei bambini. La lettura è uno dei modi migliori per farlo.
Grazie ad essa i bimbi imparano vocaboli nuovi, a strutturare le frasi, organizzare i pensieri e comprendere il testo. Imparano quindi ad esprimersi e a comunicare. Questo li porterà a essere sicuri di sé, e a relazionarsi con disinvoltura col resto del mondo.
Leggere per stimolare l’attenzione e la concentrazione
Ascoltando o leggendo storie i bambini stimolano l’attenzione e la concentrazione.
Sappiamo benissimo quanto sia importante per il loro futuro. Un bimbo che riesce a concentrarsi è in grado di apprendere con più facilità, di sviluppare meglio la memoria, la creatività e di ridurre lo stress. Tenere la mente concentrata su una storia gli insegnerà a non farsi distrarre dall’ambiente che lo circonda, cosa che gli sarà molto utile sia in ambito scolastico che lavorativo.
La lettura per i bambini e lo sviluppo cognitivo
Creatività, riflessione, pensiero logico e pensiero astratto. Queste sono solo alcune delle capacità cognitive che il bambino può stimolare e sviluppare grazie alla lettura.
Attraverso le storie, inoltre, la sua mente può viaggiare ed esplorare mondi reali e immaginari, vivere situazioni nuove, incuriosirsi. Il piccolino che sente il bisogno di andare oltre la lettura con i suoi perché sta sviluppando la sua intelligenza, la sua voglia di conoscere e imparare. Leggere, quindi, è anche un ottimo strumento per apprendere cose nuove e contribuire alla formazione di una cultura di base che gli sarà utile in futuro.
Imparare a capire le proprie emozioni attraverso le storie
Le storie sono un importante veicolo di emozioni. Riuscendo a dare un nome a quelle dei protagonisti, il bimbo imparerà a riconoscerle e a capirle. Attraverso le emozioni dei suoi personaggi preferiti potrà esplorare le sue, e avere una visione più nitida di sé e del mondo che lo circonda.
Se vostro figlio vi chiede di leggere e rileggere tante volte una stessa storia, non ditegli mai di no. Anche se vi sembrerà noioso e ripetitivo assecondate questo suo bisogno. La sua testolina in quel racconto sta cercando qualcosa. Può trattarsi di un’emozione che non riesce bene a capire, oppure di un’altra che gli piace sperimentare.
Quindi non cercate di persuaderlo a cambiare libro se è quello che ha in mano che gli interessa. Solo nel momento in cui ciò che cerca è stato da lui elaborato e acquisito potrà passare ad altro.
La lettura per insegnare ai bambini ad affrontare la vita
Il bambino può imparare molto dai libri anche per quanto riguarda il vivere quotidiano. Sono molto utili per aiutarlo a sviluppare l’empatia. I personaggi delle storie potranno fargli comprendere cosa deve fare in determinate situazioni e cosa sarebbe meglio non facesse. Insegnano valori importanti quali il rispetto e l’amicizia, l’onestà e la gentilezza, ecc.
Ogni pagina letta è in grado di nutrire l’universo dei più piccoli. Potrei portarvi mille esempi a proposito: la letteratura per ragazzi è veramente vasta. Ma oggi non voglio addentrarmi nel mondo delle fiabe, perché ci sarebbe troppo da dire. Ma vi prometto che riprenderò presto l’argomento. Vorrei farvi conoscere scrittori meravigliosi come Bruno Tognolini o Roberto Piumini: vi assicuro che con i bambini ci sanno davvero fare!
La lettura per i bambini regala attimi di relax
Tutti conosciamo gli effetti benefici della lettura di una fiaba prima di dormire. È in grado di rilassare la mente e di predisporre al sonno. È una sorta di coccola che genitori e figli si scambiano prima di chiudere gli occhi e sognare.
Per i bambini più piccoli è rassicurante sentire la voce della mamma e del papà accompagnarli nel mondo dei sogni. Rendere la favoletta della buonanotte un rituale quotidiano li aiuterà a non fare troppi capricci nel momento di andare a dormire.
Logicamente vanno scelte le favole giuste. Per predisporli alla nanna non devono sovraccaricarli di stimoli. Sceglietele con cura se non volete che il vostro bimbo trascorra la notte in bianco…e voi con lui.
La lettura per i bambini: un atto d’amore
Leggere per i vostri figli significa anche trasmettergli il vostro amore. Stando vicino ai vostri bambini, anche in un momento così delicato come quello che precede il sonno, state dicendo loro che possono sempre contare su di voi.
Non dimenticheranno mai questi attimi di condivisione con mamma e papà. La lettura verrà vista, innanzitutto, come un importante gesto d’amore, che contribuirà ad inculcare in loro l’interesse per i libri.
Maria Montessori e la lettura per i bambini
E’ altissima la considerazione che la filosofia Montessori dedica alla lettura per i bambini. Incoraggia costantemente i genitori a ritagliare durante la giornata uno spazio da dedicare interamente ad essa. Vediamo quali sono gli accorgimenti suggeriti per trasformare questi momenti di condivisione genitori-figli in occasioni di crescita e divertimento per i bambini.
Leggere a voce alta
Uno dei primi consigli della Montessori per noi genitori è quello di leggere a voce alta per i nostri figli fin da piccolissimi. Il ritmo scandito dalla voce della mamma è una melodia per loro, li attrae. Anche se non capiranno nulla di quello che verrà detto, prenderanno familiarità con i suoni. E questo è molto importante per favorire lo sviluppo del linguaggio.
Scegliere il giusto libro a seconda dell’età del bimbo
Logicamente ad ogni età dovrà corrispondere una lettura diversa.
Per i più piccini, per esempio, le filastrocche sono perfette. La loro musicalità attrae i bebè.
I primi libri che andrebbero loro mostrati non dovrebbero avere scritte ma solo immagini. Sono molto utili quelli che rappresentano volti ed oggetti della vita quotidiana. I neonati sono molto attratti dalle espressioni del viso in questa fase della loro vita. Scegliete per loro quelli in stoffa, in grado di regalare anche piacevoli sensazioni tattili. I bambini potranno manipolarli o mordicchiarli a loro piacimento 😉.
Appena capite che il vostro bambino vuole imitarvi e sfogliare da solo le pagine, procurategli dei libri realizzati in cartone grosso. Le scritte al loro interno dovranno essere molto semplici, non confusionarie. L’ideale è che raccontino in poche parole le azioni della vita quotidiana. Oppure che facciano conoscere ai più piccini oggetti o animali.
Intorno ai due anni possono essere introdotte le prime storie. Devono essere, però, molto semplici, e avere come protagonisti personaggi reali, in modo che il bambino possa immedesimarsi in essi. Quindi, niente fate o folletti o mostriciattoli: non è ancora il loro turno.
Dai 3 anni in su via libera alla scoperta delle emozioni. Vanno benissimo tutti i libri che gli permettono di esplorare l’intricato mondo dei sentimenti e delle azioni che ne conseguono. Lentamente potranno essere introdotti anche dei personaggi fantastici, che sviluppino la loro creatività e soddisfino i loro interessi.
Rendere la lettura per i bambini un’esperienza piacevole
Affinché i bambini siano attratti dalla lettura bisognerebbe trasformarla in un’esperienza gratificante. Come? Incoraggiateli ad entrare nelle storie, facendo loro domande e parlandone insieme. Chiedete loro di descrivere le illustrazioni prima ancora di cominciare a leggere. Insieme cercate di capire dai disegni quale storia viene raccontata.
Insomma, lasciate che ogni libro diventi un laboratorio fantastico da esplorare a 360 gradi. Partecipare attivamente alla lettura permetterà ai vostri bambini di sviluppare la comprensione critica e la capacità di analisi.
Rendere i libri a portata di bimbo
Quanto sia importante nel metodo Montessori rendere l’ambiente a misura di bambino lo abbiamo più volte rimarcato. Permettere ai più piccoli di disporre dei giochi o dei libri come e quando vogliono, è importante per favorire la loro autonomia.
Quindi sistemate i libri in scaffali bassi, che i bimbi possano facilmente raggiungere. Ma separateli dai giocattoli, devono capire la differenza. Devono imparare a maneggiarli e ad averne cura. E, logicamente, a rimetterli a posto una volta che non servono più.
Se avete la possibilità, organizzate la stanza con tappeti e cuscini, o anche con un tavolino Montessoriano e relativa sedietta. In tal modo creerete un angolo piacevole, che predisporrà alla lettura e alla concentrazione.
Dare il buon esempio per favorire la lettura per i bambini
Cosa può spingere maggiormente un bambino a leggere? Semplice, vedere papà e mamma che lo fanno.
I bimbi tendono a imitare noi genitori in tutto e per tutto. Vederci sfogliare un libro farà anche a loro venire la voglia di farlo. Quando ci entusiasmiamo davanti ad una storia li stiamo spingendo a provare la stessa sensazione. E preferire un libro alla TV o al cellulare sarà di fondamentale importanza per non rendere i nostri bambini schiavi di uno schermo, ma liberi di volare con la fantasia.
I libri sono ali che aiutano a volare
Da diversi sondaggi fatti pare che neanche il 50 % dei bambini in età scolare abbia mai letto un libro diverso da quelli scolastici. Che tristezza! I bambini sono di natura adatti a tuffarsi nelle storie, mai come nei loro primi anni di vita potranno sperimentare la magia che regalano.
E, allora, papà e mamma non privateli di una così grande opportunità. Dategli le ali per volare, le vele per navigare, come ci insegna Il topo con gli occhiali. Dategli gli strumenti per crescere al meglio, come, invece, dice Maria Montessori. Io vi dico solamente: dategli un libro in mano. I libri sono inviti a straordinari viaggi, e io lo so bene, perché, nonostante la mia età, mi affido ancora a loro per sognare.
Sonia